I FORCONI: ORO NERO TUTTA RICCHEZZA SOTTRATTA AI SICILIANI

 I Forconi tornano sul tema della defiscalizzazione dei carburanti in Sicilia. Migliaia di siciliani il 20 gennaio scorso sono scesi nelle piazze a protestare chiedendo con forza l’applicazione dello Statuto di autonomia, legge costituzionale, mai applicata, che dovrebbe essere garantita dal presidente della Repubblica. L’Italia violando lo statuto di autonomia fruga alla Sicilia  130 mila barili di petrolio al giorno: Una società petrolifera di rilevanza mondiale,  sta già trivellando un pozzo di petrolio vicino le Egadi, con una stima a ribasso della medesima di circa 150 mila barili al giorno. Un’altra compagnia in Val di Noto presume di raccogliere non meno di 80 mila barili al giorno. Considerando  che  mediamente il costo di un barile è di circa 100 dollari, il furto perpetrato alla Sicilia è di circa 40 milioni di dollari al giorno. Tutto il mare attorno alla Sicilia è un deposito naturale di oro nero,  a disposizione di coloro che a questo punto ne vogliono attingere.

I Forconi reclamano la proprietà di diritto per il popolo siciliano, proprietà che potrebbe essere investita per creare sviluppo e lavoro per la nostra terra:  “Assistere proprio in questi giorni di campagna elettorale – afferma Aldo Bertolone coordinatore provinciale de I Forconi –   a movimenti di protesta capitanati da vecchi politici  da sempre al potere, ma che non hanno mai reclamato questo diritto  popolare e nemmeno l’applicazione dello statuto,  attesta la ridicolaggine e l’opportunismo di tali personaggi.  I Forconi in tutte le loro  proteste ignorate e ridicolizzate dalla classe politica siciliana,  si sono sempre battuti anche per questo, ma soprattutto per dare dignità,  attraverso lo statuto,  al popolo siciliano.  Questo problema sarà questione primaria  di dibattito e realizzazione in caso di vittoria elettorale.  In merito alla polemica di questi giorni innescata dall’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo e dall’assessore regionale all’Agricoltura Ciccio Aiello sulla legittimità o meno della nascita di una nuova piattaforma petrolifera nel nostro mare,  i Forconi si chiedono perché la questione  non sia stata affrontata a tempo debito partendo dall’applicazione dello statuto,  quando lo stesso Lombardo era alla guida della Regione?”

 

 

 

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