Cresce la considerazione per i regali di seconda mano a Natale: 9 siciliani su 10 ne acquisterebbero fino a dieci

Il Natale si avvicina, e per i siciliani – come per tutti gli italiani – è tempo di pensare ai regali. Un aspetto interessante emerso quest’anno è l’aumento della popolarità dei regali second-hand, grazie alla crescente sensibilità verso la sostenibilità e il risparmio economico. Uno studio condotto da Wallapop in collaborazione con mUp evidenzia come il mercato dell’usato stia diventando una scelta sempre più apprezzata per lo shopping natalizio in Sicilia.

Tendenze principali

Il 78% dei siciliani accetterebbe volentieri un regalo usato, purché in buone condizioni. Questo dato è spinto da diverse motivazioni: l’aspetto vintage del regalo (17%), l’impatto ambientale positivo (13%).

I doni second-hand più apprezzati sono: libri (41%), capi d’abbigliamento (34%), piccoli elettrodomestici (29%).
Curiosamente, queste categorie coincidono con gli oggetti che i siciliani dichiarano di voler regalare, con i libri al primo posto (50%). Il 45% degli intervistati considera l’acquisto di doni riutilizzati, una percentuale che aumenta al 71% quando il prezzo è significativamente inferiore al nuovo. Tra chi opta per questa scelta, l’81% prevede di acquistare fino a 5 regali usati, mentre l’89% si spinge fino a 10.

La sfida del regalo perfetto

Trovare il regalo ideale non è semplice: il 60% dei siciliani dichiara di avere difficoltà a scegliere doni per familiari e amici, con il partner in cima alla lista delle persone più difficili da accontentare (35%), seguito da fratelli (29%) e amici (27%).

Per semplificare la ricerca, Wallapop e Serenis suggeriscono di riflettere su: gli interessi attuali del destinatario, oggetti di cui parla spesso ma che non ha mai acquistato, ricordi condivisi che possano ispirare un dono significativo.

Un Natale sostenibile

Il mercato second-hand offre una soluzione che combina economicità, sostenibilità e unicità, adattandosi perfettamente a chi vuole fare regali che lascino il segno. Questa tendenza dimostra un cambiamento culturale significativo, con i siciliani in prima linea nella promozione di un consumo più responsabile.

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