È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
I DIPENDENTI A TEMPO DETERMINATO DEL COMUNE DI CHIARAMONTE GULFI IN SCIOPERO
29 Lug 2015 11:08
Lo sciopero regionale che ha coinvolto tutti i lavoratori contrattualizzati a termine e del bacino LSU presso gli Enti Locali, le strutture del Comparto Sanità, i dipartimenti regionali della Protezione Civile, dell’Acqua e Rifiuti e dell’Ambiente e di tutti gli altri Enti regionali e territoriali utilizzatori, mira a rivendicare la definitiva stabilizzazione dopo due decenni di precariato nell’ambito delle pubbliche amministrazioni siciliane.
Si protesta anche per la mancata attuazione della cabina di regia espressamente richiesta dalla OO.SS. già nel documento del 29 ottobre dello scorso anno, più volte annunciata e mai attuata, palesa ulteriormente l’assenza di volontà, da parte del Governo regionale, ad avviare un serio e costruttivo confronto con le parti sociali per la definizione di una ormai pluridecennale vertenza.
Sul tappeto l’annosa questione ancora non risolta della stabilizzazione di questo personale che opera in Comune con un contratto quinquennale dal 2007, poi rinnovato per altri cinque anni, senza contare la fase antecedente che parte dal 1996.
I dipendenti del Comune di Chiaramonte Gulfi hanno stazionato sul loggione del Palazzo Comunale, manifestando così tutta la loro rabbia per una situazione definita oramai intollerabile.
Nel contempo i lavoratori si sono soffermati con i dirigenti sindacali per fare il punto sulla richiesta di incremento di ore che nei prossimi giorni dovrebbe vedere attorno a un tavolo le parti coinvolte (Amministrazione comunale – Sindacati).
Su questo tema è stata espressa la necessità che i sindacati si facciano carico di richiedere alla parte pubblica una accelerazione per arrivare alla definizione della vertenza.
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