I CONTROLLI DELLA POLIZIA DI STATO NEL “WEEKEND-IN-SICUREZZA”:

Intenso il decorso weekend che ha visto la intensificazione dei controlli ordinariamente esperiti dagli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico: 26 pattuglie e 52 operatori della Polizia di Stato.  

L’attività di prevenzione e controllo del territorio, pianificata secondo dispositivi mirati e calibrati in virtù  delle peculiarità del territorio, si è sostanziata nella vigilanza ai principali obiettivi sensibili, sedi istituzionali e non, nel pattugliamento delle strade del centro cittadino, delle contrade marinare e lungo le arterie principali di collegamento alla città, secondo obiettivi pianificati di prevenzione riconducibili a fatti di cd. microcriminalità (in particolare i furti in abitazione, furti con strappo, spaccio di stupefacenti e/o consumo personale di droghe), servizi eseguiti mediante la predisposizione di posti di controllo oltre che di controlli mirati alle principali vie di accesso alla città e delle zone territoriali ricadenti nell’intera fascia costiera.

Questi i risultati: 96 le persone identificate e 33 i veicoli controllati, 43 i soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale controllati (arrestati domiciliari e sorvegliati speciali), 6 verbali di contestazione per violazioni al codice della strada, 2 denunciati in stato di libertà.

Nella fattispecie, sono stati effettuati soprattutto controlli specifici nel centro urbano, con pattuglie di Squadra Volante, finalizzati alla prevenzione di reati inerenti anche alla consumazione di droghe per uso personale; in detto contesto si inseriscono i servizi esperiti presso il locale centro cittadino, in particolare, presso Piazza San Giovanni e vie limitrofe, così come presso i locali sedenti in città che richiamano un pubblico nutrito di giovani.

In attuazione di quanto sopra, in particolare, nel pomeriggio di venerdì, nel transitare per piazza Zama, nei pressi del terminal dei bus di linea extraurbana, gli operatori di Squadra Volante notavano un giovane appena giunto a Ragusa a bordo di uno di detti autobus che, alla vista della Volante, assumeva un atteggiamento anomalo.

Riconosciuto il giovane per i precedenti di polizia inerenti agli stupefacenti, veniva notato dai poliziotti mentre, disceso frettolosamente dal pullman, faceva per dirigersi verso una vettura parcheggiata nelle vicinanze: qui fermato, veniva sottoposto a controllo dal quale risultava che il medesimo si trovava in possesso – occultata nella tasca destra dei jeans – di sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo pari a 4.7 grammi presumibilmente destinata al consumo personale.

Ultimati gli accertamenti di rito, per il ragusano in questione veniva avviata la procedura amministrativa per uso personale di droga, nella fattispecie sottoposta a sequestro, e contestualmente ritirata la patente di guida.

Sempre nel pomeriggio di venerdì, una donna si presentava presso gli Uffici della Questura per segnalare che, poco prima, dalla sua vettura regolarmente parcheggiata nel centro cittadino, nei pressi di un noto hotel, era stato asportato un pacco contenente strumentazione elettronica, acquistata on line, per un valore economico complessivo di circa 200.00 euro.

Acquisiti i primi elementi conoscitivi, gli operatori di una Squadra Volante si recavano tempestivamente sui luoghi indicati ove, anche grazie alla visualizzazione delle immagini carpite dalle telecamere del sistema di videosorveglianza, potevano ricavare un numero di targa di auto che all’ora indicata dalla vittima si aggirava con fare sospetto proprio sul sito indicato.

Le indagini svolte nelle immediatezze consentivano di addivenire alla identificazione di M.C.A., 42enne di origini catanesi ma residente a Ragusa, ritenuto coinvolto nell’azione criminosa.

Giunti nei pressi dell’abitazione del M.C.A., i poliziotti gli intimavano di fermarsi ma l’uomo alla vista della Polizia si dava alla fuga nelle zone adiacenti via P. La Torre, a Ragusa, tanto da costringere i poliziotti a dividersi e ad ingaggiare una corsa rocambolesca per le vie interessate che, alla fine, consentiva loro di bloccarlo.

La successiva perquisizione domiciliare condotta presso l’abitazione del 42enne consentiva di rinvenire effettivamente tutta la refurtiva (due microfoni, coprimicrofoni, filtro antipop ed altro materiale), successivamente mostrata alla donna/denunciante, dalla medesima riconosciuta come propria e contestualmente riconsegnatale.

In merito M.C.A. riferiva di aver ricevuto il pacco in questione da un uomo di origini tunisine di cui non sapeva fornire alcun dato.

L’uomo di origini catanesi – con specifici precedenti per reati contro il patrimonio ed in atto sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale di PS – veniva sottoposto ai rituali accertamenti e deferito in stato di libertà per ricettazione, resistenza a PU e violazione degli obblighi connessi alla citata Sorveglianza.

Proseguono ora le indagini tese a individuare l’autore del reato di furto e le precise responsabilità delle persone a vario titolo coinvolte nei reati nella fattispecie consumati.

Sabato notte, intorno alle 2.00, a seguito di una segnalazione, una Squadra Volante veniva inviata a Marina di Ragusa per rintracciare un uomo che si aggirava per le vie della contrada asseritamente armato di pistola: di li a poco, scandagliate le vie di Marina, gli operatori scorgevano la sagoma di un uomo corrispondente alle sembianze descritte nei pressi di lungomare Mediterraneo.

Il fare nervoso e le risposte poco sensate consigliavano di procedere alla perquisizione personale del soggetto all’interno del cui zaino in effetti venivano rinvenuti: una pistola, con munizionamento a salve, cd. scacciacani marca Bruni, modello 92, in metallo, con tappo rosso; caricatore già predisposto con munizioni (n. 7), oltre ad una scatola di cartucce a salve contenente n. 41 colpi carichi (8mm), marca Fiocchi.

Inoltre, all’interno del medesimo zaino era possibile rinvenire un coltello a serramanico, il cui porto è vietato in modo assoluto, con manico in plastica sagomata, lama affilata in acciaio della lunghezza di 20 cm.

M.D.M. 50enne di Vittoria, si aggirava con fare circospetto per le strade di Marina, armato, adducendo di doversi difendere da eventuali aggressori: il medesimo confessava ai poliziotti di avere poco prima esploso un colpo di arma in direzione del mare al precipuo fine di provarne la funzionalità.

In considerazione della scarsa contestualizzazione nella realtà dell’uomo, che durante tutte le fasi del controllo pronunciava frasi sconnesse, ultimati gli accertamenti rituali, il medesimo veniva riaffidato al padre convenuto nell’occasione.

L’uomo veniva foto-segnalato dal locale Gabinetto Polizia Scientifica e deferito alla locale Autorità Giudiziaria per il possesso ingiustificato di armi. 

 

Nell’intero weekend sono state altresì variamente contestate violazioni al Codice della Strada per un totale di circa 1500 euro: 3 verbali per uso del telefonino alla guida, in via E. C. Lupis ed in viale Europa, un mancato uso del casco protettivo, in via Archimede, un mancato uso della cintura di sicurezza, in via S. Luigi, e un accertamento di vettura parcheggiata in sosta vietata e senza copertura assicurativa, in via M. della Libertà, a Ragusa.

 

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