È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
I CONSIGLIERI PRESSATI DAI MAFIOSI SUL PRG?
03 Ott 2015 10:42
Cosa non si farebbe pur di avere un po’ di visibilità, soprattutto in campagna elettorale…
Il consigliere comunale Francesco Aiello, che è anche candidato sindaco, torna a parlare e ad attaccare sul Piano Regolatore Generale e ad inneggiare come un generale ai suoi soldati, affinché si mettano l’elmetto e combattano per la legalità.
Se non fosse per il rispetto che, per età ed esperienza, va portato ad una persona come lui, ci sarebbe quasi da ridere nel sentirlo ricordare come, in passato, si sia fatto tanto (con lui sempre in prima fila) per salvare la città dalla speculazione edilizia, e oggi invece siamo tutti dei folli che vogliono una Vittoria cementificata, grigia e senza spazi nei quali lasciar giocare i nostri figli.
E’ incredibile, poi, che la predica giunga proprio dal pulpito dell’On. Aiello, ossia un uomo che ha governato la città per oltre 20 anni e il cui lavoro è sotto gli occhi di tutti. Il grande abusivismo edilizio e tutte le anomalie urbanistiche non sono, di certo, nate ieri o con la giunta Nicosia!
Non posso tollerare, inoltre, questo suo continuare a dire che noi consiglieri comunali siamo pressati e quasi intimiditi dai mafiosi che ci spingono in una direzione anziché in un’altra nel momento in cui si tratta di votare lo strumento in aula. Io personalmente, lo dico e lo sottoscrivo, ho sempre votato secondo coscienza, non ho mai ricevuto pressioni da nessuno, e tantomeno da mafiosi, e non conosco nessuno che abbia avuto questo “problema”.
Voglio ricordare all’On. Aiello che un paio di anni fa circa, quando avevamo i numeri per approvare la variante al PRG, abbiamo rinunciato perché, trattandosi di uno strumento fondamentale nell’ottica dello sviluppo futuro della città, volevamo che fosse condiviso il più possibile. Se qualcuno avesse fatto “pressioni” non staremmo ancora qui a parlarne, oggi.
La verità è che si deve andare avanti, non ci si può fermare e pensare ad uno sviluppo senza nuove aree adibite alla costruzione, hotel e strutture ricettive. Siamo in una terra che ha una forte vocazione turistica che va assecondata al meglio! E la proposta di schema di massima del piano che lunedì è stato approvato dalla Giunta municipale è il frutto delle posizioni emerse nel dibattito cittadino e consiliare: riduce del cinquanta per cento l’incidenza delle zone C; prevede per le zone D un’incidenza edificatoria minore rispetto a quella prevista dal vecchio piano; mantiene il sistema della perequazione e accoglie le osservazioni di parte dell’opposizione per ciò che riguarda l’asse Vittoria-Scoglitti e l’eliminazione delle zone Tr1. Solo per citare qualche caratteristica.
La smetta, quindi, Aiello di intestarsi le grandi battaglie del passato e di essere pronto a farlo ancora. E la smetta anche di vedere speculatori ovunque! E’ stato lui negli anni ’80 a cementificare Vittoria in cambio di voti e oggi, invece di portare suggerimenti concreti per migliorare lo schema, e fare un’opposizione seria e costruttiva, non fa altro che mistificare e parlare di mafia e criminalità.
Vittoria non è una realtà facile e lo sappiamo, ma la smetta di dipingerla solo come una città oppressa dai mafiosi. E’ una città che ha tutte le carte in regola per scommettere su se stessa in modo pulito e per guardare al futuro in modo sano, crescendo tanto e bene. Forse all’esterno ci considererebbero molto meglio se noi per primi la smettessimo di gettarci fango addosso.
Rabbrividisco all’idea che la campagna elettorale appena iniziata possa essere davvero tutta incentrata su questo: guerre di mafia, mani sulla città e cricche di speculatori. Noi siamo qui da anni per fare bene il nostro lavoro e abbiamo tutte le intenzioni di continuare.
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