Hanno rischiato la vita sul pullman Ast diretto da Modica a Catania. Viaggiatori sotto shock

Hanno rischiato seriamente la propria incolumità  domenica scorsa 40 passeggeri diretti per catania a bordo del bus Ast.

Che il servizio pubblico, reso dall’Azienda Siciliana Trasporti, non sia il massimo è cosa nota a tutti.

Chi viaggia, per motivi di lavoro o di studio, servendosi dei mezzi Ast, ha certamente dovuto fare i conti con i disservizi vari che l’impresa non riesce a migliorare: sedili rotti, climatizzazione guasta ,fuoriuscita di acqua o ritardi e carenza di posti .

Ma accanto a questi problemi un pendolare ci ha segnalato un fatto gravissimo avvenuto domenica scorsa

Nel pomeriggio di Domenica 07/04, questi disagi si sono ulteriormente aggravati, ci scrive in una nota,  sino ad assumere il profilo di un serio rischio per l’incolumità di 40 utenti.

Infatti, percorrendo la tratta che da Modica porta a Catania, il pullman, all’altezza delle raffinerie del territorio siracusano, non è  stato più in grado di tenere la rotta. All’improvviso 40 persone sono state assalite dal panico nel vedere un mezzo mastodontico sbandare a destra e a manca e nel percepire l’evidente difficoltà del conducente a bloccare il mezzo.

Subito si è ipotizzata la foratura di una gomma sebbene non riuscissimo a comprendere l’evidente coltre di fumo che si è elevata; non appena scesi abbiamo avuto modo di constatare che le gomme erano integre e che a rompersi con molta probabilità fosse stato l’impianto dei freni che ha altresì provocato la fuoriuscita di un liquido in corrispondenza di tutte le ruote del mezzo.

Tutto ciò, a mio modesto avviso, non può essere semplicemente imputato al caso ma bensì all’evidente incapacità della citata Azienda di garantire la gestione di un servizi pubblico essenziale in modo efficiente.

Non si ha contezza dei rischi a cui quotidianamente vengono esposti i passeggeri, perché  un conto  è viaggiare con un sedile rotto un conto è avere l’incertezza di arrivare indenni a destinazione usufruendo di un servizio pubblico che per sua natura dovrebbe rispettare e garantire determinati standard di sicurezza; un guasto simile, infatti, può essere evitato sempre attraverso un capillare controllo di un mezzo che falcia miglia di chilometri a settimana.

Da anni siamo ormai costretti a viaggiare in mezzi vetusti, sudici, inefficienti sotto ogni punto di vista, a rimanere bloccati in autostrada nella speranza che un altro mezzo venga a raccattarci dalla corsia di emergenza e a farci arrivare in tempo a destinazione.

Le amministrazioni comunali cosa hanno mai fatto sul punto?

I sindaci di Scicli, Modica e Pozzallo, si sono mai chiesti come siano collegati i territori che governano e cosa devono subire gli utenti ( cittadini e turisti)?

La dirigenza Ast e la Regione quando capiranno che non posso più far viaggiare mezzi che hanno alle spalle Milioni di chilometri e che sono riparati alla meno peggio ?

Nell’Italia “della tragedia che poteva essere evitata”, Domenica, siamo usciti tutti indenni da  questa situazione ,anche grazie alla prontezza del conducente, ma domani?

Deve prima farsi male qualcuno per capire che dei seri interventi vanno affrontati nell’immediato?”

 

 

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