Guardia di Finanza in festa per il 224esimo anniversario della sua fondazione

 

La Guardia di Finanza di Ragusa ha celebrato oggi il 244° anniversario della sua fondazione (21 giugno 1774).

Una semplice e sobria cerimonia militare che avuto luogo in Piazza Libertà, sede del Comando Provinciale.

Una compagnia di formazione di militari in servizio, integrata da una rappresentanza di fiamme gialle in congedo dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.) e dalle Associazioni combattentistiche e d’Arma delle altre Forze di Polizia, sono state passate in rassegna dal Comandante Provinciale, Col. t. ISSMI Claudio Solombrino.

 

L’Alto Ufficiale, nel corso del suo intervento, ha sottolineato come forte di 244 anni di storia, salda nei valori della Patria e nei principi della Costituzione Repubblicana, la Guardia di Finanza vuole continuare a porsi al servizio della collettività e ad offrire al Paese ed alla Comunità Internazionale il proprio contributo a presidio dell’economia sana, degli operatori economici e dei cittadini onesti e contrastare i fenomeni illeciti che ne ostacolano la crescita, condizionando la concorrenza ed il corretto funzionamento del mercato.

 

Durante la cerimonia, dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale, il Colonnello Solombrino ha proceduto alla consegna di alcune ricompense di ordine morale attribuite ad alcuni finanzieri che si sono distinti in meritevoli attività di servizio.

 

Sia nel 2017 che nel 2018, le attività operative sono state indirizzate verso i 3 obiettivi strategici affidati al Corpo: lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali; contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e all’illegalità nella Pubblica Amministrazione; contrasto alla criminalità economico-finanziaria, cui si aggiunge l’obiettivo strutturale del “concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese”.

 

Uno sforzo, quello profuso dalle 262 Fiamme Gialle iblee che operano quotidianamente mettendo a frutto le funzioni di polizia giudiziaria, il know how nonché le funzioni tipiche di polizia finanziaria, tributaria ed economica, che ha consentito di raggiungere significativi risultati operativi, di seguito sintetizzati nei vari settori d’interesse istituzionale.

 

 

Ecco il bilancio dei risultati conseguiti dalla Guardia di Finanza iblea nel 2017 e nei primi 5 mesi del 2018:

 

Lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali

 

Scoperti 49 soggetti completamente sconosciuti al Fisco, che hanno evaso IVA per oltre 22.600.000 euro; denunciati 168 soggetti per reati fiscali; sequestrate disponibilità finanziarie e patrimoniali per oltre 4.000.000 euro.

 

Contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e all’illegalità nella Pubblica Amministrazione

 

Individuati finanziamenti europei e nazionali illecitamente richiesti per un valore complessivo di 7.750.000 euro, per i quali sono state effettuate proposte di sequestro “per equivalente” per 4.500.000 euro.

146 i responsabili di reati contro la Pubblica Amministrazione, di cui 86 pubblici ufficiali, 2 dei quali tratti in arresto.

Segnalati danni erariali dovuti a sprechi e malagestione di risorse pubbliche per oltre 11.200.000 euro.

 

Contrasto alla criminalità economico-finanziaria

 

27 i soggetti denunciati per bancarotta fraudolenta, di cui 1 tratto in arresto.

Sequestrati beni distratti dalle procedure fallimentari per oltre 2.600.000 euro.

16 i denunciati per riciclaggio e usura.

2.425.000 i prodotti con marchi contraffatti o non sicuri sequestrati.

 

Controllo economico del territorio e contrasto ai traffici illeciti

 

53,8 kg. di droghe sequestrate, con 16 narcotrafficanti tratti in arresto.

127 scafisti arrestati dalla task force interforze nel corso dell’attività di controllo dell’immigrazione in mare.

 

 

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

Per prevenire e reprimere l’evasione e le frodi fiscali sono state svolte, tra le altre attività ispettive, 445 interventi tra verifiche generali e controlli mirati, nei confronti di persone e imprese preventivamente individuate sulla base di specifici indicatori di rischio e sulla scorta di analisi di informazioni ottenute dalle banche dati in uso al Corpo.

 

Denunciati 168 soggetti per reati fiscali, di cui la maggior parte riguardanti gli illeciti più gravi come l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile.

 

Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali per oltre 4.000.000 euro ed effettuate proposte di sequestro “per equivalente” per oltre 27.000.000 euro.

 

Nel campo dell’economia sommersa, di azienda e di lavoro, sono state individuate 49 imprese del tutto sconosciute al Fisco (evasori totali), che hanno evaso, nel complesso, oltre 22.600.000 euro di IVA.

 

Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali sono stati effettuati 45 interventi, che hanno consentito di scoprire una rilevante evasione fiscale, conclusasi con la ricostruzione induttiva di una base imponibile ai fini del prelievo erariale unico, pari ad oltre 4.000.000 di euro ed un’imposta PREU evasa di oltre 760.000 euro.

Inoltre sono stati scoperti 72 punti clandestini di raccolta scommesse e denunciati 20 soggetti.

 

Nella lotta all’abusivismo ricettivo, sono state censite, tra i Comuni di Ragusa, Modica, Scicli e Santa Croce Camerina, oltre 1.100 strutture extra-alberghiere (bed & breakfast, affittacamere, case vacanze, residence, country house). Fra queste sono state approfondite le posizioni di 68 strutture, connotate da un più alto profilo di rischio. I controlli hanno permesso di far emergere un’evasione fiscale complessiva pari ad oltre 1.600.000 euro, nonché il mancato versamento nelle casse comunali della tassa di soggiorno per un ammontare complessivo pari a 264.000 euro. Inoltre, sono stati denunciati 23 titolari per non aver effettuato la prevista comunicazione alla Questura dei soggetti alloggiati.

 

CONTRASTO AGLI ILLECITI IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Nel settore del contrasto allo sperpero di denaro pubblico, sono stati eseguiti 173 interventi, che hanno interessato tutti i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli incentivi nazionali e locali, dalle prestazioni sociali agevolate agli appalti.

 

L’ammontare dei finanziamenti europei e nazionali indebitamente percepiti si attestano a oltre 7.700.000 euro, per i quali sono state avanzate proposte di sequestro per circa 4.500.000 euro.

 

La costante lotta “agli sprechi” di risorse pubbliche condotta dai Reparti dipendenti si è concretizzata attraverso interventi mirati, da cui sono scaturite 26 segnalazioni alla Procura Regionale della Corte dei Conti per ipotesi di “danno erariale”, per un importo complessivo di oltre 11.200.000 euro, a carico di 53 soggetti.

 

Nell’ambito del controllo sul “corretto andamento della Pubblica Amministrazione”, sono stati scoperti reati ed altri illeciti a carico di 146 soggetti, di cui 86 pubblici ufficiali, 1 dei quali tratto in arresto. Il peculato accertato ammonta a 4.800.000 euro.

 

26 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria per aver fruito di prestazioni sociali agevolate non spettanti e sanzionati 12 soggetti per esenzioni dai ticket sanitari in quanto non aventi diritto.

 

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA

Il costante impegno del Corpo nell’aggressione delle ricchezze accumulate dai soggetti appartenenti alla criminalità organizzata, si è concretizzato in numerose indagini finanziarie e patrimoniali.

All’Autorità Giudiziaria sono state avanzate proposte di sequestro, ai sensi della normativa antimafia, riferite a quote societarie, disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili, per un valore complessivo di oltre 1.000.000 euro.

 

La Prefettura di Ragusa ha richiesto l’approfondimento di 424 soggetti (persone fisiche e giuridiche) per il rilascio della certificazione antimafia, ai sensi del D.Lgs. 159/2011.

 

Sono state svolte 60 indagini di polizia giudiziaria nel settore del mercato dei capitali, che hanno consentito di denunciare 16 soggetti per i reati di riciclaggio o usura e di sottoporre a sequestro un ammontare complessivo pari a 107.365 euro.

 

14 sono state le indagini condotte in materia di bancarotta fraudolenta, che hanno consentito di denunciare 27 soggetti, di cui 1 tratto in arresto, e sequestrare beni distratti dalle procedure fallimentari per oltre 2.600.000 euro, oltre proporre il sequestro di ulteriori 1.424.000 euro.

 

Nella settore della contraffazione, della sicurezza prodotti e della tutela del “Made in Italy” sono stati eseguiti 91 interventi che hanno permesso di denunciare all’A.G. 68 responsabili e di sequestrare 2.425.551 prodotti.

 

CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI

Il costante presidio del territorio, con finalità economico-finanziarie, ha consentito di conseguire anche risultati nell’azione a contrasto dei traffici illeciti legati:

 

  • agli stupefacenti, nel cui ambito sono stati effettuati 77 interventi che hanno portato al sequestro di 32,5 kg. di hashish e marijuana, nonché alla verbalizzazione di 79 soggetti, dei quali 16 tratti in arresto;

 

  • al traffico transfrontaliero di valuta, con il sequestro, presso il Porto di Pozzallo, di quasi 000 euro a soggetti diretti a Malta, che non hanno rispettato l’obbligo di dichiarazione prevista per legge;

 

  • all’immigrazione clandestina, con 127 soggetti tratti in arresto dalla task force interforze, di cui è parte integrante la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Pozzallo.

 

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