GIUSEPPE NICOSIA “RILANCERO’ IL CENTRO STORICO E SCOGLITTI”

Giuseppe Nicosia, candidato a sindaco di Vittoria, tiene il comizio d’apertura della sua campagna elettorale in una Piazza del Popolo gremita di gente. Sul palco, accanto al primo cittadino, c’è Enzo Bianco, senatore del Pd. Insieme a loro, gli assessori  designati: Piero Gurrieri, del Pd; Giuseppe Malignaggi, dell’Idv; Luigi D’Amato, di Progetto Vittoria. “Voglio ringraziare – esordisce Nicosia – le nove liste che mi sostengono.

A cominciare dal Partito Democratico, il mio partito”. Il sindaco in carica parla della sua comunicazione elettorale, ammettendo di “non aver condiviso il primo manifesto, nel quale venivano raffigurati gli avversari come dei dinosauri della politica”. Però, secondo Nicosia, “purtroppo, quella si è rivelata un’informazione veritiera. Perché, come abbiamo visto in queste settimane, la macchina del fango è in funzione”. Il sindaco informa che, “a breve, sarà  distribuito,  a tutti i cittadini, il consuntivo di questi cinque anni. E, per i prossimi cinque, al primo punto del programma, sta il rilancio del centro storico”.

Nicosia dichiara che “fino a sei anni fa i giovani vittoriesi non si fermavano in città, durante il fine settimana. Oggi questa piazza, la Piazza del Popolo, la piazza di tutti i vittoriesi, è sempre piena, ogni giorno, di ragazzi e ragazze”. Al secondo punto del programma, per il sindaco figura il “rilancio di Scoglitti. Che tornerà ad essere la riviera dei lidi”. E, tra le opere pubbliche, “dopo l’autoporto – rivendica – vogliamo varare il porto turistico. E, grazie al banchinamento del porto, l’attracco per il catamarano per Malta”. Nicosia, sempre per Scoglitti, vuole “realizzare anche il depuratore”. Inoltre, comunica, che “è stata  presentata, per il quartiere marino, la candidatura per ottenere la bandiera blu”.

Il sindaco affronta un altro punto del programma: il rilancio dell’agricoltura. “Nella serricoltura, a Vittoria,  – afferma Nicosia – sono impegnati 15.000 lavoratori. Nella fascia trasformata operano 50.000 aziende. Tra pochi mesi sarà realizzato il marchio di qualità dei prodotti ortofrutticoli vittoriesi, che segnerà il rilancio dell’intero comparto”.  Nicosia ammette che, con Piero Gurrieri, assessore  indicato in prima battuta, “si è registrato, nel corso di questi anni, un confronto a volte anche aspro. Ma con un obiettivo sempre presente: quello di riuscire a coniugare i temi della legalità e della trasparenza con l’efficienza amministrativa”. Per quanto riguarda gli avversari politici, Nicosia si concentra su Aiello e Incardona. Al primo, ricorda che “l’accordo con l’Mpa fu siglato perché quel partito, allora, almeno in città, era rappresentato da gente perbene come Luigi D’Amato”.

E ancora. “Venni attaccato da Aiello – ricorda Nicosia –  per quell’alleanza. Ma Aiello, adesso, in barba alla coerenza, ha stretto un patto proprio con il partito di Lombardo. Io mi separai con l’Mpa perché l’onorevole Minardo non aveva condiviso la  mia battaglia contro la privatizzazione dell’acqua e quella contro le trivellazioni della Panther Eureka a Serra Grande. Oggi, Aiello mi accusa di voto di scambio. E si tratta di un’ingiuria davvero curiosa. Dal momento che ho iniziato la mia attività amministrativa con 18 consiglieri di maggioranza e l’ho conclusa con il sostegno di soli 9”. Nicosia rivela che la vera causa della rottura con Aiello è stata la “bocciatura del project financing per il cimitero di Vittoria”. Ad Incardona, Nicosia ricorda, tra gli applausi dei presenti, che, “come ormai tutti sanno, è stato il parlamentare regionale che vanta il maggior numero di assenze all’Ars nel 2010”.

La parola passa ad Enzo Bianco. Il quale rammenta che, quando era presidente dell’Anci, sapeva già che “Nicosia sarebbe diventato il miglior sindaco di Vittoria. E, badate bene, questa è una città che conosco”. Bianco, infatti, ricorda che nel ’99, “all’indomani della strage del 2 gennaio, io ero qui, in qualità di sindaco di Catania, a sfilare con tutta società civile. Sono tornato da Ministro dell’Interno. Torno ancora una volta a Vittoria oggi e trovo una città cambiata. Ritrovo, nell’azione di Nicosia, la mia stessa visione politica”.  Bianco vede “intorno a Giuseppe Nicosia, tanti uomini e tante donne armati di buona volontà. Oggi quando si entra a Vittoria si respira un’aria nuova, pulita, limpida”. Per l’ex sindaco di Catania, “nel secondo tempo di questa straordinaria esperienza che è la vita amministrativa di Giuseppe Nicosia, saranno realizzati molti altri sogni. Io penso che la questione del porto turistico di Scoglitti vada incoraggiata e sostenuta. Perché il nostro mare è tornato, per importanza strategica e commerciale, al centro del Mediterraneo. Per cui, l’idea dell’attracco per Malta, mi pare ottima. Questo vuol dire avere una visione d’insieme”. Il senatore del Pd si dedica agli avversari politici di Nicosia. I quali, a suo avviso, “hanno l’acqua alla gola”. Bianco sfida “chiunque a dire una sola cosa realizzata da Incardona per Vittoria. Il nulla assoluto”. Ora, l’ex Ministro, trova “imbarazzante che Aiello vada a braccetto con Lombardo”. Bianco usa un’immagine enologica per sintetizzare la vicenda politica di Aiello. “Con il passare del tempo – attacca, con ironia – il vino buono s’impreziosisce. Ma il vino cattivo, con il passare del tempo, s’inacidisce. Ecco, Aiello è come il vino cattivo. È diventato aceto”.

Enzo Bianco conclude il suo applaudito intervento, esprimendo il proprio plauso per l’operato di Nicosia. “Vittoria – sostiene – con la guida di Giuseppe Nicosia, è diventata un luogo simbolo della Sicilia che io amo. Fra qualche settimana vinceremo questa partita. Già al primo turno. E io sarò qui a festeggiare”. 

 

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