GIOVANNI IACONO INTERVIENE SULLA QUESTIONE DELL’ACCORPAMENTO DELLA PROVINCIA DI RAGUSA

“Riguardo i danni che potrebbero derivare dall’accorpamento delle Province  sono stato il primo a lanciare l’allarme e a denunciare che all’eliminazione di tutte le province era subentrato l’accorpamento, rimedio peggiore del male e, questo, nella distrazione di massa”: queste le parole di Giovanni Iacono, coordinatore provinciale  di Italia dei Valori, il quale ha voluto ribadire come in una situazione così delicata per il territorio ibleo sia importante la determinazione e la concertazione delle diverse forze in campo.

Dopo un comunicato pubblico diramato da IDV nel mese di giugno Iacono spiega infatti come abbia visto moltiplicarsi diverse prese di posizione purtroppo però, tutte ad opera di soggetti in cerca di identità politiche perdute o in fase di liquefazione che stanno, ancora una volta, tentando di strumentalizzare un problema serissimo e fondamentale per il futuro di una intera collettività provinciale.

L’unica iniziativa che può andare nella direzione dell’incisività è stata assunta, paradossalmente, dal Commissario liquidatore della Provincia di Ragusa che ha scritto al Presidente della Repubblica, del Consiglio e della Corte Costituzionale e con argomentazioni giuridiche di riferimento Costituzionale, secondo Iacono elementari ma, afferma, in questo Paese le regole scritte sono saltate tutte: “Ritengo – conclude – che dinanzi al tentativo di impoverimento di alcuni territori a vantaggio di altri vi debba essere una reazione molto determinata, di coralità, di partecipazione allargata ed estesa delle persone e i parlamentari, in particolare di maggioranza, invece di perdersi in inutili iniziative che possono rivelarsi un boomerang per la causa stessa facciano il loro dovere, per il quale peraltro hanno già un mandato, nelle aule parlamentari e nelle sedi decisionali.”

 

 

 

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