GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE DI SANGUE

La trasfusione di sangue e dei suoi derivati salva la vita, migliora l’aspettativa e la qualità della vita di pazienti affetti da patologie potenzialmente letali, supporta complesse procedure mediche e chirurgiche. In 62 paesi, la raccolta del sangue è basata sulla donazione volontaria e non retribuita. Tuttavia, in 40 paesi questa dipende ancora per la massima parte dalla donazione di familiari o di donatori che vengono pagati e meno del 25% della loro raccolta proviene da donazioni volontarie e gratuite. L’obiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è che tutti i paesi raccolgano il sangue esclusivamente da donatori volontari non pagati entro il 2020. In Italia, dove la cultura della donazione è radicata da molti decenni, sostenuta dalla sanità pubblica e promossa sul territorio dalle realtà associative, donare sangue è una scelta volontaria di partecipazione attiva, informata e responsabile. Così dal 2004, il 14 giugno, i Paesi di tutto il mondo celebrano la giornata mondiale del donatore di sangue, indetta dalla Organizzazione Mondiale della sanità (OMS), con vari eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di sangue sicuro e per ringraziare i donatori di sangue volontari e non retribuiti per il loro impegno.

 

 

      

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