È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
GIGI BELLASSAI: “L’ASSESSORE SCHEMBARI RASSICURAVA LE MAMME COMISANE”
27 Ott 2011 09:14
“Altri inutili allarmismi messi in giro artatamente, per ingenerare preoccupazioni tra le famiglie che usufruiscono del servizio mensa per i propri figli. Sarebbe interessante capire quale sarebbe il ritardo e relativamente a cosa. L’amministrazione Alfano, ha garantito sempre l’inizio del servizio nella seconda metà di ottobre ed anche quest’anno la data, approssimativamente sarà quella. (…) rassicuro tutti sul fatto che partirà nei modi e nei tempi normali, che le somme per l’acquisto delle derrate alimentari erano già state impegnate per tutto l’anno solare”.
Con queste roboanti dichiarazioni, il 3 ottobre 2011 l’assessore Schembari “rassicurava” i cittadini comisani, le mamme, in merito alla mensa scolastica, rispondendo alle molte perplessità manifestate dal PD sull’inizio e l’espletamento del servizio.
Come avevamo anticipato, il servizio è partito in modo molto lacunoso. E se non fosse per la buona volontà di molte mamme, che si sono organizzate privatamente e a proprie spese, molti dei nostri bambini, dei nostri figli sarebbero rimasti senza mensa scolastica.
Per non parlare poi dell’attività motoria nelle scuole elementari – sempre a carico dei genitori, come a carico dei genitori è anche il pagamento dei pullman per le visite d’istruzione (sic!) – e di altri servizi erogati in modo parziale e inefficace.
Solo ad Alfanopoli possono succedere cose simili. Solo ad Alfanopoli può succedere che un assessore prenda impegni che non riesce a mantenere, faccia dichiarazioni che sono smentite dai fatti e rimanere in carica come se nulla fosse, anziché rassegnare le proprie dimissioni.
L’attaccamento alle poltrone, alle rendite, al potere cui stiamo assistendo in questi anni è senza precedenti; l’inconsistenza politica e la leggerezza amministrativa, pure.
Per questo siamo molto preoccupati.
Chiediamo ai comisani di avere pazienza, di stringere i denti: tutto questo, per fortuna, sta volgendo al termine.
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