Giace nel fondale con la prua in alto quasi a pelo d’acqua. Attesa la rimozione dello yacht maltese affondato a Donnalucata

Massima l’attenzione, in questi giorni di caldo afoso e di mare a gogò per le alte temperature, sullo scafo inabissatosi lo scorso 15 luglio davanti alla spiaggia di Micenci, prospiciente proprio la via Lentini. Lo yacht battente bandiera maltese è affondato dopo un tentativo di trasferimento dalla spiaggia di Cava d’Aliga, dove si era arenato sulla scogliera est della borgata sciclitana, al cantiere navale del porto di Marina di Ragusa. Una falla avrebbe portato ad imbarcare acqua al punto che, dopo circa quattro chilometri di navigazione, si è inabissato in mare.

Al proprietario, una specifica ordinanza della Capitaneria di porto, viene dettato di intervenire per evitare danni a persone o ambientali.

A quattro giorni dal provvedimento dell’Autorità marittima nulla ad oggi è stato fatto. Si attende la rimozione ma in questi giorni sarà mai possibile? Se lo interrogano in molti sopratutto perchè in questa parte dello specchio di mare è attesa la manifestazione aeree delle Frecce tricolori in programma domenica 23 luglio. Pochi giorni appena da questa data sulla quale si sta lavorando per garantire sicurezza e sereno svolgimento dello show aereo.

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