È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
GERMANIA-ITALIA
29 Giu 2012 10:25
Ovviamente può caricarsi di innumerevoli altre valenze e connotazioni, ma rimane un fatto confinato in un ambito, quello dei fatti sportivi. Alle olimpiadi in Germania, nell’immediato pre-guerra, Hitler dovette umiliarsi a premiare (senza stringergli la mano) il vincitore americano nero! Ma questo non bastò certo a dissuaderlo di preparare l’apocalisse. Alle olimpiadi in Messico, i due atleti statunitensi di colore alzarono il pugno col guanto nero e ciò bastò a rovinargli la carriera sportiva ma certo non bastò, tanto per fare un esempio, a fermare la “missione” americana in Vietnam. D’altronde, tanto per fare un esempio inverso, ai mondiali argentini del ’78 nessuno si sognò – neanche fra i paesi più sinceramente democratici – di boicottare i giochi per testimoniare il dissenso alla più sanguinaria dittatura sudamericana che si ricordi! Probabilmente era troppo forte la consapevolezza della sostanziale inutilità della cosa rispetto al processo naturale del regime, che fece fagotto solo grazie alla guerra persa alle Falkland!
La posizione dello sport è per molti versi simile a quella dell’arte: emozioni fortissime, persino sommovimenti tellurici, ma a decidere le sorti di un paese sono le complesse e oscure trame che si tessono quotidianamente fra i palazzi del potere (politico) e i terminali della finanza.
Certo, piace pensare e godere del fatto che alla finale dell’europeo 2012 siano Spagna e Italia ( e piace anche il fatto che nel 2004 a vincere il titolo sia stata la Grecia). Dal punto di vista rigorosamente calcistico fra i tre paesi non c’è proprio storia: l’Italia ha vinto 4 titoli mondiali e un titolo europeo, la Spagna solo da 4 anni sembra in grado di assurgere al rango di potenza mondiale, la Grecia ha fatto il botto 8 anni fa e poi più nulla.
Ma il gusto di vedere Inghilterra e Germania – paesi che esercitano, in modi diversi, una sorta di controllo politico-finanziario dell’euro – fuori dai giochi è, con tutta la triste consapevolezza dei limiti di cui sopra, un ottimo gusto!
Solo, dovremmo cominciare a finirla con la solfa che gli italiani sopperiscono alla mancanza di organizzazione con la fantasia e – soprattutto – col cuore: dietro l’exploit degli azzurri c’è una strategia calcistica che rasenta la perfezione.
E poi c’è Pirlo, che incanta e addormenta gli avversari, ricevendo – meraviglioso paradosso – gli applausi di tutte le tifoserie!
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