FUMAROLE, PREVENZIONE E DENUNCE

Grande attenzione ai reati ambientali da parte degli uomini del commissariato di p.s. di Vittoria. Negli ultimi giorni, su disposizioni della Questura, sono stati intensificati i controlli nelle aree rurali dove spesso è stata segnalata dai cittadini la presenza delle cosiddette “fumarole”, ossia il rogo dei residui vegetali delle coltivazioni erbacee molto spesso frammisto a materiali di natura plastica usati nelle tecniche colturali.

In particolare tre sono stati gli interventi ed altrettante le persone denunciate in stato di libertà all’esito delle indagini volte a stabilirne le rispettive responsabilità.

Indistinto il territorio avversato da tali pratiche, i roghi si sviluppavano in c.da sugherotorto, in c.da macconi e in c.da scaletta.

Grave la pena stabilita per tali condotte, la reclusione arriva fino a tre anni e sei mesi.    

Gli agenti hanno comunque rilevato una generale disinformazione dei produttori agricoli circa l’importante fase di smaltimento dei rifiuti da attività agricole ed agro-industruali che a norma di legge sono classificati come rifiuti speciali.

Le possibilità consentite dalla legge per potere pulire i terreni e “smaltire i rifiuti” senza incorrere in sanzioni sono, infatti, sono solamente tre:

1. depositarli nei contenitori, se in piccole quantità;

2. conferirli nelle discariche pubbliche;

3. triturarli e spargerli sul terreno rendendoli così un composto organico concimante.

 

I controlli continueranno senza sosta durante tutta l’estate.

L’impiego nelle ultime 24 ore di 10 pattuglie ha altresì consentito di controllare 98 persone e 44 veicoli, mentre sono state elevate 15 contravvenzioni al codice della strada.

Inoltre I. A., di 22 anni sorpreso di notte dagli uomini della volante a guidare in modo spericolato a Scoglitti è stato denunciato in stato di libertà per guida senza patente per non averla mai conseguita;

mentre L.C.G. e D.G.G., niscemese il primo, vittoriese il secondo, sono stati denunciati per il reato di ricettazione di un assegno del quale era stato denunciato il furto.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it