Fondi perduti negli anni. Per la messa in sicurezza del porticciolo di Donnalucata si ricomincia daccapo

Finalmente c’è stata chiarezza. I fondi, annunciati per 600 mila euro, non ci sono e non ce ne sono neanche di meno. Per il porticciolo di Donnalucata c’è tanto da fare e solo la ricerca di un finanziamento nei rivoli delle casse regionali può alimentare la speranza. Si è giocato finalmente a carte scoperte ieri sera in consiglio comunale a Scicli. Una seduta aperta alla quale hanno partecipato oltre che il sindaco, la sua giunta ed i consiglieri comunali, anche i deputati regionali Nello Dipasquale, Ignazio Abbate e Stefania Campo. La pattuglia dei parlamentari ha assicurato che scenderà in campo, coinvolgendo anche il collega Giorgio Assenza, per cercare fondi utili alla messa in sicurezza del porticciolo donnalucatese. Da prime ipotesi si parla di un impegno a Palermo per rifinanziare la stessa somma una volta che verrà presentato il progetto esecutivo.

Inalgato ed insabbiato l’antico approdo della borgata sciclitana è impraticabile. Si ipotizza già la somma urgenza per questi mesi estivi.

“Visto che mancano i fondi e poiché i tempi necessari non ci sono, andremo a rendere agibile lo scalo di alaggio creando un corridoio di transito in entrata ed in uscita per le imbarcazioni della piccola marineria e dei diportisti – spiega il sindaco Mario Marino – un intervento in maniera manuale che permetterà con uomini e mezzi adatti di rimuovere la sabbia e le alghe. La messa in sicurezza è tutt’altra storia. Speriamo che tutti insieme, noi comune Amministrazione ed i parlamentari per il ruolo che ricoprono a Palermo, di recuperare il finanziamento per il progetto di messa in sicurezza”. L’assessore alle manutenzioni ed ai lavori pubblici Enzo Giannone assicura che la bonifica dello scalo di alaggio sarà eseguita con le modalità degli scorsi anni. “Stiamo lavorando alla perizia di somma urgenza ed interverremo con fondi dell’ente per ripulire l’impianto dalle alghe – spiega Giannone – è l’unico modo al momento per rendere agibile il porticciolo. A seguire non ci fermeremo per ricercare i fondi necessari per la messa in sicurezza che prevede un impegno maggiore e comunque necessario al fine di garantire la fruibilità del porticciolo e venire incontro a pescatori e diportisti”.

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