FIRMATO A RAGUSA L’ACCORDO QUADRO SULL’IMPOSTA SOSTITUTIVA

E’ stata la Confesercenti di Ragusa, la prima in Sicilia tra le Confesercenti, a firmare stamani con i sindacati confederali di categoria di CGIL CISL E UIL, l’accordo quadro che definisce le modalità con cui applicare l’imposta sostitutiva del 10% sulle componenti accessorie della retribuzione, pattuite con la contrattazione di “secondo livello” (territoriale o aziendale). Si tratta indubbiamente di un’intesa che favorirà positive relazioni fra mondo delle imprese e mondo dei lavoratori e che trova dunque una concreta applicazione anche in sede locale.

L’accordo riprende quello nazionale siglato a febbraio e che riguarda in modo particolare il Terziario e il Turismo facendo riferimento agli incrementi di produttività, qualità, competitività, redditività, innovazione ed efficienza organizzativa strettamente connessi all’applicazione di istituti quali il lavoro straordinario, il lavoro supplementare, i compensi per clausole elastiche e flessibili, il lavoro a turno, il lavoro domenicale o festivo anche svolto durante il normale orario di lavoro, il lavoro notturno, i premi variabili di rendimento, nonché ogni altra voce retributiva finalizzata a incrementare la produttività aziendale.

A firmare sono stati i rappresentanti della Confesercenti di Ragusa e quelli della Filcams-Cgil, della Fisascat-Cisl e della Uiltucs-Uil. L’accordo nei fatti costituisce un modello per l’attuazione delle finalità perseguite dalla legislazione in materia di “imposta sostitutiva del 10% sulle componenti accessorie della retribuzione corrisposte in relazione ad incrementi di produttività” e, pertanto, per il conseguimento dei relativi benefici per i lavoratori, i datori di lavoro applicheranno le agevolazioni fiscali a tutti i loro dipendenti, anche se occupati presso sedi o unità produttività situate fuori dal territorio in cui ha sede legale l’azienda. Ed anche per verificare la corretta applicazione delle agevolazioni, è nato  l’ente bilaterale territoriale che fungerà anche da osservatorio. Del resto la Confesercenti. la Filcams-Cgil, la Fisascat-Cisl e la Uiltucs-Uil, da tempo hanno comunemente deciso di fare della bilateralità uno dei fattori strategici delle loro relazioni, nel riconoscimento delle reciproche autonomie, confermando e ribadendo il ruolo fondamentale della contrattazione collettiva. Nello specifico, l’ente ha lo scopo di incentivare e promuovere studi e ricerche sul settore terziario con particolare riguardo all’analisi dei fabbisogni di formazione.

Ed ancora promuovere, progettare, anche attraverso convenzioni, iniziative in materia di formazione continua, formazione e riqualificazione professionale, anche in collaborazione con le istituzioni nazionali, europee, internazionali, nonché con altri organismi orientati ai medesimi scopi. Tra gli altri compiti anche l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, sviluppo di forme integrative nel campo della previdenza e dell’assistenza. I rappresentanti sindacali commentano favorevolmente l’importante accordo. Angelo Gulizia della Uiltucs-Uil: “Riteniamo di grande importanza la costituzione dell’ente bilaterale per poter fornire così uno strumento valido in merito alle tematiche del lavoro anche per gli associati di Confesercenti, in quanto potranno beneficiare di tutti gli strumenti che l’ente bilaterale offre ai propri associati e a tutti i lavoratori”.

Marco Agosta della Fisascat-Cisl ricorda che “all’interno dell’ente verranno costituite varie commissioni per definire l’apprendistato e i contratti di inserimento professionale. Un ulteriore servizio per imprese e lavoratori”. Per Salvatore Tavolino della Filcams-Cgil “l’intenzione è quella di creare, attraverso una contrattazione tra le parti, una maggiore analisi attraverso l’osservatorio provinciale. Vogliamo aiutare a supportare le aziende e i lavoratori nei momenti di crisi attraverso il sostegno degli ammortizzatori sociali”.

Pienamente soddisfatto si è dichiarato il presidente provinciale di Confesercenti, Riccardo Santamaria: “Un incontro molto importante da cui nascono significative prospettive che saranno di grande valenza per le aziende e per i lavoratori”.

 

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