È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Fino all’11 settembre avviata la pre-stagione della caccia in Sicilia
02 Set 2024 10:39
Le doppiette potranno sparare ufficialmente per la campagna della caccia in Sicilia a partire dal 15 settembre e fino a tutto il 30 gennaio del nuovo anno. La pre-stagione è partita ieri per tortore e colombacci. Oggi solo appostamenti temporanei così come anche nei giorni del 7, 8 e 11 settembre. Non c’è notizia al momento, invece, sulla caccia al coniglio selvatico che – secondo quanto riportato nel calendario venatorio – verrà regolamentato con provvedimento successivo, sulla base dell’analisi dei dati raccolti attraverso il monitoraggio della specie per l’anno 2024. Analisi che và collegata ad uno studio della conservazione della specie; una specie che, per tradizione, rappresenta quella di maggiore interesse venatorio.
In Sicilia sono 25.000 le doppiette che attendono l’apertura generale che dovrebbe essere calendarizzata per il prossimo 15 settembre per l’anno 2024-2025.
L’apertura anticipata della caccia è stata commentata dal responsabile “fauna” del WWF Sicilia, Ennio Bonfanti secondo il quale “pur se limitata a poche specie e con un numero massimo di abbattimenti è in aperto contrasto col parere scientifico dall’autorevole istituto superiore protezione e ricerca ambientale (Ispra), che aveva suggerito alla Regione di aprire la caccia non prima del 1 ottobre – sottolinea Ennio Bonfanti – questa preapertura ha un gravissimo impatto su tutta la fauna selvatica in un periodo delicatissimo come la fine di un’estate siccitosa e con temperatura torride. In una Sicilia di campagne e zone naturali devastate da incendi, caldo e siccità. L’apertura anticipata della stagione venatoria costituisce una decisione sconsiderata e inaccettabile, che comporterà un danno ambientale gravissimo per la conservazione della fauna e rischiando di avere, nel breve e nel medio periodo, effetti negativi sulla dinamica di popolazione di molte specie”.
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