“FINO A QUANDO VERRA’ UTILIZZATA LA POLITICA DEI DUE PESI E DELLE DUE MISURE?”

“Da un lato chiedono al presidente della Regione, uno tra gli ultimi è stato Nello Dipasquale, di erogare contributi consistenti per il mantenimento e la crescita dell’Università a Ragusa, dall’altro non coinvolgono il partito che lo esprime nella scelta delle linee di indirizzo da fornire al Consorzio, come si evince anche dalla nomina dei componenti del Consiglio di amministrazione. Mi chiedo: qual è il filo logico, sul piano politico, che muove tutto ciò?”.

A porsi l’interrogativo è Salvatore Battaglia del Movimento per l’Autonomia, candidato sindaco della città di Ragusa, perplesso per la piega che ha preso la gestione dell’Università nell’area iblea. “Sarebbe stato il minimo fare partecipe il presidente della Regione o chi per lui – continua Battaglia – delle scelte che si intendevano compiere con la nomina dei nuovi componenti del Cda. Ma, evidentemente, si pensa a Lombardo soltanto quando deve allentare i cordoni della borsa.

Mi pare che la politica dei due pesi e delle due misure non funzioni. Ad ogni modo, non mettendo bocca sulla professionalità dei vari componenti presenti nel Cda, dico che non erano queste le figure di cui aveva bisogno il Consorzio in una fase così delicata come l’attuale. Per potersi promuovere in un mercato sempre più difficile, era indispensabile, per il Consorzio, la creazione di un management in grado di rendere appetibile, alle varie aziende presenti sul territorio, e non solo, l’opportunità di investire in formazione. Ed è molto difficile che ciò possa accadere, mi auguro di sbagliarmi, con l’attuale Cda”.

 

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