FERMATO UN RUMENO PER VIOLENZA SESSUALE E ARRESTATO PREGIUDICATO PER RAPINA

 

A  seguito di articolate attività di indagine, i Carabinieri della compagnia di Vittoria, in due diversi episodi, hanno fermato un cittadino rumeno gravemente indiziato di aver commesso una violenza sessuale su minorenne e traevano in arresto, su ordine di custodia cautelare, un soggetto pregiudicato individuato quale responsabile di una rapina avvenuta nel gennaio scorso. In particolare nella mattinata di ieri i Carabinieri della stazione di Scoglitti dopo una prolungata attività di indagine riuscivano ad identificare e quindi a sottoporre a fermo Anton Ionel (nella foto), cittadino rumeno 28enne, domiciliato a Scoglitti, bracciante agricolo, poiché veniva riconosciuto responsabile di un episodio di violenza sessuale nei confronti di una ragazza concittadina 13enne. La stessa nel giugno scorso si era presentata accompagnata dal padre, presso gli uffici della stazione di Scoglitti dove aveva denunciato che in un pomeriggio di qualche giorno prima, mentre era sola in casa poiché i genitori si erano recati al lavoro, veniva sorpresa da un suo concittadino che introducendosi furtivamente nell’abitazione e dopo essere entrato nella sua cameretta, la costringeva ad avere un rapporto sessuale con lui. Le indagini scaturite dalla denuncia e conclusesi con il fermo del giovane 28enne, si sono rivelate da subito impegnative in quanto la vittima non conosceva nulla di chi l’aveva costretta a subire la violenza se non che l’uomo fosse suo concittadino e che l’avesse sentito chiamare da alcuni connazionali con il soprannome di “Lele”. I Carabinieri della stazione di Vittoria, nel pomeriggio di ieri hanno tratto in arresto Puccio Giombattista, 51enne vittoriese, pregiudicato, su ordine dei custodia cautelare con applicazione degli arresti domiciliari emesso dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Ragusa, per rapina e violenza a pubblico ufficiale. l’episodio da cui erano partite le indagini degli stessi militari di vittoria e al termine delle quali per il Puccio era stata richiesta l’applicazione della misura cautelare, risale al gennaio scorso quando l’uomo, avendo notato un ingegnere, funzionario dell’agenzia del demanio, che stava effettuando alcuni rilievi fotografici all’edificio che ospita la sua abitazione in quanto oggetto di ordinanza di assegnazione allo stato per debito d’imposta, lo aggrediva brutalmente strappandogli la macchina fotografica ed impossessandosi con la forza della scheda di memoria e di un paio di occhiali da sole. Lo stesso funzionario, a seguito dell’aggressione veniva refertato con giorni tre di prognosi per le escoriazioni e le ecchimosi riportate. Al termine delle formalità di rito mentre l’Anton veniva tradotto presso il carcere di Ragusa e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria davanti alla quale dovrà rispondere dei reati di violenza sessuale nei confronti di minore degli anni 14, il Puccio è stato ammesso agli arresti domiciliari in attesa del procedimento per rapina e violenza a pubblico ufficiale.  Il fermo e l’arresto effettuati nella giornata di ieri, si aggiungono alla serie di risultati conseguiti negli ultimi due mesi dall’arma dei Carabinieri presente sul territorio, concretizzatisi con l’arresto in flagranza di reato di nr. 14 persone per furti in abitazione ed esercizi pubblici avvenuti nei comuni di Vittoria, Comiso, Acate e Chiaramonte Gulfi, di nr. 8 malviventi dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti e di un altro consistente numero di soggetti resisi responsabili di reati contro la persona, come il tentato omicidio di cui sono stati protagonisti qualche giorno fa due pastori gelesi nei confronti di alcuni sfortunati ciclisti, nonché dei reati inerenti all’immigrazione clandestina, sono stati resi possibili da una sempre maggiore sinergia tra i diversi reparti dell’arma dei Carabinieri presenti sul territorio sviluppatasi grazie al coordinamento e all’organizzazione dei servizi preventivi e di perlustrazione disposti dal ten.col. Nicodemo Macrì, comandante provinciale dei Carabinieri di Ragusa. 
 

 

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