Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
FERISCE PIÙ LA PENNA CHE LA SPADA: INIZIA LA RACCOLTA FIRME PRO REFERENDUM.
02 Lug 2012 16:36
Ragusa – Onestà, questa è la parola che da parecchi anni è uscita dalle stanze del parlamento italiano. Sembra strano ma è così. Se chiediamo ai baroni di Montecitorio dove sia finita, è probabile che ci rispondano con qualche frase ridondante o peggio ancora con una, stucchevole e mal costruita. Per questo è necessario riunire, sotto un sentimento comune, le frustrazioni dei cittadini che quotidianamente vedono “sbeffeggiati” i loro sacrifici, attraverso iniziative come il referendum, dove il singolo cittadino può far sentire il proprio peso politico, rinforzando così quel filo d’Arianna che renderà visibile la strada dell’uguaglianza, dell’onestà e del benessere per tutti, attraverso un sacrificio condiviso equamente.
Un semplice gesto – commenta il consigliere comunale Giampiero D’Aragona – che può essere di grande importanza. La raccolta firme per il referendum sull’abrogazione dell’art.2-legge1261 del 1965, che prevede la riduzione degli stipendi dei parlamentari, è un’azione che non può non essere fatta, soprattutto in tempi in cui la crisi regna sovrana. Entro la fine di luglio – continua ancora D’Aragona – si devono raggiungere, in tutta Italia, 500 mila firme per promuovere il quesito referendario che, però, sembra passare sotto traccia.
E’ inammissibile – asserisce il consigliere comunale – che una proposta di legge popolare di questo tipo non venga pubblicizzata se non attraverso internet. Anche al Comune di Ragusa è possibile apportare una semplice firma recandosi al primo piano stanza 11 e dare, così, il proprio contributo. Sento il dovere morale di informare i miei concittadini su questa possibilità, e sperare che qualcosa prima o poi cambi. Noi giovani, che dovremmo essere il cambiamento, dobbiamo iniziare un percorso che sia prima di tutto di umiltà e lealtà. Invito pure tutti i cittadini della provincia a recarsi nei propri comuni di residenza e informarsi su questa raccolta firme attiva già da qualche settimana. Penso sia arrivato il momento di risvegliare il nostro senso civico e morale ucciso da una classe dirigente sorda e cieca alle grida di aiuto dei propri rappresentanti”.
© Riproduzione riservata