“Facciamo attraversare lo stretto solo agli innamorati”. Il sindaco di Messina propone uno speciale “passaporto”

Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ci ha ormai abituati a idee e proposte decisamente “sui generis”. Come l’ultima, arrivata proprio oggi: istituire il “passaporto degli innamorati”. Per la cronaca, il sindaco di Messina è lo stesso che ha occupato lo stretto e che si è opposto strenuamente ai ritorni “selvaggi” sull’isola per timore di possibili contagi incontrollati. Ma come restare impassibili di fronte alla forza dell‘amore? Soprattutto se sofferto.

Con una lettera indirizzata al Governatore della Regione Calabria, Jole Santelli, il Sindaco di Messina riferisce del malessere di tanti innamorati residenti su entrambe le sponde dello Stretto, impossibilitati a ricongiungersi ai propri partner, seppur per poco tempo, a seguito dell’ordinanza regionale che vieta di spostarsi e trasferirsi nella Regione Calabria a tutti i non residenti. Una norma che di fatto impedisce ai fidanzati calabresi di raggiungere i propri amori siciliani e viceversa.

E allora, novello cupido, il sindaco scrive: “Cara Presidente voglio essere chiaro: la mia non è una critica alla sua ordinanza, della quale condivido pienamente la funzione e lo spirito, che io stesso avevo cercato di realizzare con la mia famigerata banca dati ‘si passa a condizione’, ma l’espressione di una accorata supplica da parte dei tanti innamorati che mi hanno scritto.

Mi permetto di proporle una soluzione che potrebbe risolvere la questione, garantendo lo stesso la salute sia dei cittadini calabresi che di quelli siciliani: istituiamo il ‘Passaporto degli innamorati’ e consentiamo di attraversare lo Stretto con assiduità non solo a chi è pendolare per ragioni di lavoro ma anche a chi lo è per questioni di cuore”.

“La mia – conclude il Primo cittadino – non è una facezia ma una simpatica proposta, con la quale spero di potere coniugare le ragioni del diritto con quelle del cuore. Proprio con tale sentimento mi permetto di offrirle un simbolico mazzolin di fiori che ho raccolto stamattina nelle campagne del mio paese e che mi auguro saprà accettare con la stessa semplicità con la quale io glielo offro, anche se solo virtualmente”.

 

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