Emergenza rifiuti, Consiglio comunale urgente a Modica ed intanto la Castello presenta interrogazione e parla di favoritismi

L’emergenza rifiuti a Modica, ormai divenuta clamorosa anche a causa degli incendi che interessano i cumuli di spazzatura, sarà oggi pomeriggio al centro di una seduta urgente del Consiglio comunale. L’occasione per fare il punto della situazione e capire come il commissario, che oggi è a capo dell’Amministrazione comunale, si sta muovendo anche rispetto ai fondi economici disponibili. Il commissario ha infatti spiegato che l’emergenza rifiuti è grave e che il Comune ha fondi esigui per farne fronte. Ed intanto, però, le campagne e anche parte del tessuto urbano, è sempre più invaso dai rifiuti. Una vicenda assurda che sta danneggiando anche il settore turistico perche’ non sappiamo piu’, e vale per tutta la provincia, come non perderci la faccia.
Ed intanto il consigliere comunale Ivana Castello, ha presentato un’interrogazione urgente. La Castello ricorda che la “Oikos è stata interessata a un contenzioso giudiziario per cui il Tar di Catania ha sospeso, con sentenza, ogni possibilità di conferimento rifiuti presso l’impianto di Motta Sant’Anastasia”. Da qui il blocco della raccolta rifiuti che però continuano naturalmente ad essere prodotti. La Castello parla poi di favoritismi nell’emergenza, con zone di Modica che sarebbero privilegiate rispetto ad altre. Insomma, dice la Castello, cittadini di serie B e cittadini di serie A.
“Venerdì scorso mi sono accorta che i cumuli di immondizia hanno subito una notevole diminuzione, grazie all’intervento della IGM. Ho visto, però, che quando dovevano bonificarsi le zone di Quartarella e l’ultimo tratto della strada per Marina di Modica, ove di recente è avvenuto un incidente, pare causato dalla plastica di un accumulo che aveva ristretto la corsia di scorrimento, di punto in bianco il personale ha interrotto il servizio e si è recato, vedi caso, a Frigintini dove non c’è alcuna urgenza: soprattutto se si considera che siamo a luglio inoltrato, ossia in un periodo in cui la gente va e viene dal mare. Mi sono recata, naturalmente, a Frigintini e ho constatato che vi si respirava tutta un’altra aria. Sembrava di essere in Svizzera. Gli accumuli erano stati tutti rimossi, almeno quattro volte. Lo stesso è avvenuto in contrada Cannizzara. Chi ha dato, mi sono chiesta, l’ordine di spostare le squadre operaie dalla strada per Marina a Frigintini?”.
La Castello parla anche dei costi lievitati e avanza specifiche domande al commissario straordinario del Comune: “Mi sono recata presso l’ufficio comunale competente e, grazie alla disponibilità della posizione organizzativa, ho potuto fare un minimo di chiarezza su un paio di aspetti del sistema di raccolta:
-la quantità accumulata settimanalmente è inferiore di molto a quella normalmente prodotta. In media, nei primi giorni di crisi, si raccoglievano 30 tonnellate a settimana che sono un settimo dei rifiuti prodotti (200 tonnellate) nello stesso periodo;

-il trasferimento dei rifiuti da Cava dei Modicani è affidato a degli intermediari che li conferiscono presso una discarica di Napoli. Il costo di smaltimento lievita da 120 a 500 euro per tonnellata. Napoli quando c’è emergenza è un dono di Dio.
Con la presente chiedo, dunque, al commissario pro-tempore, di rispondere ai seguenti quesiti:
-chi ha dato ordine di sospendere la raccolta dei rifiuti lungo il percorso stradale per Marina di Modica, dove permangono ancora due macro-discariche? Per esattezza una in corrispondenza del Mulino Roccasalva e l’altra all’imbocco per Quartarella?

-quale il piano di raccolta adottato dall’inizio dell’emergenza ad oggi?

-perché non è stato bonificato, dato l’intenso flusso automobilistico, l’intero percorso che da Modica porta a Marina di Modica? Chi ne ha disposto la sospensione?

-ha già provveduto alla necessaria variazione di bilancio e ad appostare maggiori risorse sui capitoli relativi alla gestione rifiuti?

Chiedo altresì alla IGM di fornirmi copia dei programmi di raccolta giornaliera dettati dal Comune per l’intero periodo emergenziale, ossia dal 15 giugno ad oggi”.
 Chissà se oggi in Consiglio comunale qualche risposta si avrà.


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