Elezioni europee 2024: a Ragusa 187 richieste di ammissione al voto da parte degli studenti fuori sede. L’intervento di Federico Bennardo

Sono state 187 le richieste di ammissione alla procedura di voto fuori sede pervenute agli uffici comunali di Ragusa entro il 5 maggio, da parte di studenti domiciliati in un Comune diverso da quello di residenza. La legge n. 38/2024 limita la procedura ai soli studenti, escludendo lavoratori e altre categorie.

La procedura di voto fuori sede, senza precedenti e introdotta in un contesto di notoriamente alto astensionismo per le elezioni europee, dimostra che esiste un interesse significativo dei giovani per la politica.

“Questa la risposta – sottolinea il consigliere comunale Federico Bennardo – pervenutami dai funzionari deputati all’accoglimento delle richieste, che ringrazio per il loro lavoro. Nonostante la legge n.38/2024 limiti la procedura ai soli studenti, tagliando fuori i lavoratori, chi è fuori per motivi di cura o altre ragioni, nonostante la stessa procedura non abbia precedenti e nonostante sia risaputo che le elezioni europee sono quelle che fra tutte risentono di più del forte astensionismo da parte dei cittadini, questo numero conferma quanto sempre affermato: se si consentisse il voto ai giovani, che, ricordiamoci, oltre agli studenti, essere anche la parte maggioritaria dei lavoratori fuori sede, per tutte le elezioni di ordine e grado probabilmente la classe dirigente avrebbe dei connotati differenti. Acclarato che esiste ancora interesse da parte dei giovanissimi nei confronti della politica, bisogna partire da qui per ultimare il processo ormai avviato. Una scommessa che siamo sicuri un giorno di poter vincere”.

Le elezioni europee 2024

Le elezioni dei 76 membri del Parlamento europeo, o eurodeputati, spettanti all’Italia si svolgeranno sabato 8 e domenica 9 giugno 2024, mentre si vota il 7 e l’8 giugno per gli italiani all’Estero.

Il diritto di voto è esercitato dai cittadini con almeno 18 anni di età, mentre per candidarsi l’età minima è di 25 anni. Le candidature si presentano nell’ambito delle 5 circoscrizioni e un candidato può presentarsi in più circoscrizioni. 

In ciascuna lista i candidati dello stesso sesso non possono essere superiori alla metà e i primi due candidati devono essere di sesso diverso.

La scheda elettorale è unica, si vota per una delle liste e si possono esprimere da una a tre preferenze. 

Nel caso di espressione di due o tre preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso. Sono ammesse all’assegnazione dei seggi le liste che hanno conseguito sul piano nazionale almeno il 4% dei voti validi espressi.

I seggi sono attribuiti alle liste proporzionalmente ai voti conseguiti in ambito nazionale, con il sistema dei quozienti interi e dei maggiori resti. I seggi conseguiti da ciascuna lista sono quindi riassegnati alle circoscrizioni in proporzione ai voti ottenuti in ciascuna di esse. 

Determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza.

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