È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
E’ Berlusconi che deve fare un passo indietro
11 Nov 2010 15:35
Indro Montanelli, ricorda che durante una conferenza stampa a Nuova Delhi, Henry Kissinger ha dichiarato che verrà a Roma e andrà a pranzo dal Presidente Giovanni Leone, ma non parlerà di politica perché quella italiana è, per lui, troppo difficile da capire. E’ la prima volta che Kissinger riconosce i limiti della propria intelligenza. Ma vogliamo rassicurarlo. A non capire la politica italiana ci sono anche cinquantacinque milioni di Italiani, compresi quelli che la fanno. Parliamo di Gianfranco Fini e del suo discorso a Perugia. Si poteva pretendere di più? Onestamente, sì. Si deve pretendere che sia coerente. Se in un passaggio del suo discorso, parla di una destra europea costituzionalista e liberal democratica, dove valgano comportamenti quotidiani, che non c’è libertà senza legalità, non dovrebbero assumere un atteggiamento più deciso invece di appoggiare un governo che tira a campare?
Con un presidente del consiglio che vede il caso Ruby un complotto di mafia, e un ministro per le Riforme Istituzionali che sta dietro ai cespugli? Buoni a fornire materiale per scene di una comicità irresistibile, come quelle che abbiamo visto a “vieni via con me” e recitate da Benigni? Si parla di personaggi che faranno parte di FLI come Carraro, l’avvocato Biondi, Roberto Rossi? Un partito nuovo, che fa della legalità una bandiera, alla domanda se ha detto di no a qualcuno, dice: si a Lunardi. Allora basta non essere Lunardi per entrare? Abbiamo chiesto all’onorevole Carmelo Incardona, che si candida a essere il leader di FLI in provincia di Ragusa: E’ Berlusconi che deve fare un passo indietro, compiere un atto di umiltà, riconoscere che ci sono stati degli errori nella gestione del partito, allargare la maggioranza anche ad altri partiti, in caso contrario avrà solo l’appoggio esterno per tutti gli atti condivisibili. La legalità è un pilastro per questo nuovo partito. Non ho notizia di queste new entry, ma per quanto riguarda la provincia di Ragusa posso garantire che non c’è posto per chi ha problemi con la giustizia e per i voltagabbana. Oggi contiamo i pezzi persi. Coloro che pur provenendo da An hanno scelto di rimanere nel Pdl. A questo proposito si è anche parlato della verifica alla Provincia regionale, che ha già fatto una vittima, l’assessore Cavallo.
Sostenuto dall’Udc oggi le sue dimissioni aprono il valzer di poltrone. FLI non ha pretese, al contrario di Innocenzo Leontini e Nino Minardo. Noi vogliamo rispettare gli accordi elettorali, mantenendo i due assessorati; se come si dice, il PDL reclama l’assessorato allo sport noi pretendiamo lo sviluppo economico. Una parola l’onorevole Incardona la spende anche a proposito della sua candidatura a Sindaco di Vittoria: Sono pronto a fare un passo indietro solo se c’è una candidatura unitaria forte. Oggi i miei elettori mi chiedono di fare questo passo importante. Vittoria è pronta per voltare pagina, non è più tempo d’indecisioni, la voglia di cambiamento è tanta e questo mi porta a sfidare le statistiche che affermano, che un sindaco uscente è quasi sempre riconfermato. Mi metto a disposizione dei miei concittadini, per affrontare insieme con loro un percorso di cambiamento.
Intervista raccolta da Pina Cocuzza
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