Due cestini portarifiuti dati alle fiamme. A Donnalucata, nel buio della notte accade di tutto

Sarà che quest’anno l’illuminazione pubblica è carente con giorni ed ore in cui le lampade sono spente con gravi disagi per residenti e villeggianti; sarà che i giovinastri si divertono danneggiando il patrimonio pubblico; sarà che Donnalucata quest’anno sta avendo un calo di presenze. Ci potrebbero essere tanti “sarà” per ipotizzare lo stato di malessere della borgata sciclitana dove la spavalderia di gente con pochi scrupoli sta mettendo in allarme. Appena qualche giorno fa ignoti hanno abbandonato una cucciolata di cani appena nati. Un affronto alla vita, alla vita di un animale alla pari di quella dell’uomo. Gesto condannato alla Lav provinciale che ha messo in campo tutte le risorse in suo possesso per mantenere in vita i cuccioli ed assisterli.

I cestini portarifiuti sono stati incendiati nel centralissimo Viale della Repubblica.

Avranno agito di notte gli ignoti che hanno preso di mira i cestini portarifiuti distribuiti su viale della Repubblica e su piazzetta Ficili. Ciò nel tentativo di tenere pulita la borgata chiedendo la collaborazione delle persone. Se da un lato l’intervento del servizio ambientale è apprezzabile, lo stesso non si può dire per chi ha agito in maniera incontrollata.

Donnalucata chiede serenità, pulizia e rispetto del ben comune.

Il porticciolo è in sofferenza: quei 600 mila euro destinati al suo dragaggio e messa in sicurezza dalla Regione chissà quando verranno spesi perchè si lavora ancora al progetto. L’unica certezza è il recupero delle somme che si erano perse fra le pieghe regionali e sono state acciuffate proprio nei giorni scorsi. Ma fra il dire ed il fare c’è di mezzo…il mare. Ed in questo caso il detto calza a pennello in una borgata dimenticata e dalle poche attrazioni. Tant’è che quest’anno il flusso delle presenze si è ridotto di parecchio tornando ai tempi in cui Donnalucata era amata e frequentata da chi vuole fare vacanze tranquille senza baraonde in giro.

Foto: repertorio

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