DOV’E’ IL DIRETTORE SANITARIO DRAGO?

La riorganizzazione di numerosi servizi non ha consentito ad oggi un’equa distribuzione di personale all’interno del Presidio Ospedaliero Guzzardi di Vittoria.

Permangono  numerose sacche di privilegio e unità operative in cronica carenza di personale – affermano  Gianfranco Marino e Massimiliano Martorana, rispettivamente Segretario Generale e Coordinatore Provinciale della CISL Fp Ragusa Siracusa .

Non sporadici si registrano casi di dipendenti che devono ancora fruire di più di cinquanta giorni di ferie ed altri con turni di reperibilità fuori controllo e non più sostenibili. Tutto ciò comporta irrimediabilmente stress psico-fisico nei lavoratori, che non sono messi in condizione di avere un normale recupero funzionale  dopo estenuanti turni, a volte persino senza riposi, con  conseguente calo d’attenzione e prestazioni sanitarie non sicure.

Superata l’emergenza estiva, con grossi sacrifici da parte dei lavoratori, la situazione quotidiana, già di per se grave, si acuisce durante i periodi festivi e feriali.

In questo stato di degrado un capitolo particolarmente dolente è rappresentato dai lavoratori  ausiliari, il personale di supporto alle attività sanitarie. La maggior parte di loro, assunto con contratti part-time, lavora di fatto a tempo pieno in regime di lavoro straordinario già programmato e retribuito solo in parte, in violazione  di quanto sancito dal CCNL.  La carenza  è così evidente che tale personale viene impiegato per coprire le necessità di più unità operative, con carichi di lavoro notevoli e conseguenti disagi  nelle attività routinarie.  Medesima condizione per altri lavoratori del comparto: cuochi ed autisti.

La carenza di personale naturalmente si riversa sui servizi erogati ai cittadini. In molti casi non sono garantiti neanche i servizi essenziali – i cosiddetti  LEA-  ovvero, come si verifica in altri casi, la poca chiarezza circa il sussistere o meno di tali  servizi, non permette l’adeguata collocazione del personale. E’ questo il caso del reparto Pediatria, dove non risulta istituzionalizzata la Neonatologia e dove insufficienti unità di personale continuano comunque ad assistere i neonati con l’ausilio di personale dell’Ostetricia, già di per se sovraccaricato di lavoro.

Ma è anche il caso della Risonanza Magnetica, servizio indispensabile per il versante ipparino, dove ancor oggi per il numero insufficiente o mal distribuito di tecnici di radiologia e per  non meglio precisati motivi, non si erogano prestazioni, costringendo  i pazienti a contribuire ancora una volta di tasca propria se  desiderano avere in tempo utile un esame diagnostico.

In tutto questo grave marasma e disservizio non sappiamo il Direttore Sanitario di Presidio, dott. Giuseppe Drago, quali provvedimenti efficaci abbia assunto e quali richieste motivate abbia avanzato al Commissario Straordinario ed al Direttore Sanitario dell’Azienda per fronteggiare la situazione sempre più ingovernabile che si trova a gestire e di cui lo chiameremo a rispondere nelle sedi competenti, qualora dovesse perdurare l’attuale stato di sfascio.

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