Dopo il Parco Forza ora si aspetta il ritorno della nave bizantina rinvenuta nel pantano Longarini

“Il ritorno ad Ispica del relitto della nave bizantina di Pantano Longarini, oggi depositato in un magazzino della Soprintendenza ai Beni culturali di Siracusa è un atto che si deve intestare l’amministrazione Leontini”, e l’appello del consigliere comunale e studioso Gianni Stornello che parla di salto di qualità nell’offerta turistica qualora si mettano in rete il Parco Forza, il Museo nell’ex mattatoio ed il relitto della nave bizantina da esporre proprio nel museo dopo il rientro in territorio ispicese. “Non si può perdere altro tempo per riportare ad Ispica il relitto e poterlo ricomporre ed esporre – dice ancora Stornello – Parco Forza, Museo e Nave bizantina rappresentano sicuramente un salto di qualità nell’offerta culturale ed archeologica di Ispica. L’Amministrazione si attivi immediatamente per il rientro”.

Da anni si parla del ritorno del relitto della nave bizantina rinvenuto nel 1962 nel Pantano Longarini, in territorio di Ispica.

Il relitto è attualmente ospitato nella città aretusea dalla locale Sovrintendenza ai beni culturali e da anni si parla di un suo ritorno ad Ispica per essere sottoposto al restauro per un’adeguata opera di conservazione. La sede individuata per questi lavori è l’ex Macello all’ingresso del Parco Forza. Era il sogno del compianto Assessore regionali ai beni culturali Sebastiano Tusa che, a causa del tragico incidente aereo nel quale ha perduto la vita, non potrà vedere realizzato. Era pure il sogno e l’impegno assunto dall’ex sovrintendente ai beni culturali Calogero Rizzuto anch’egli non più in vita.

Della restituzione del relitto della nave bizantina, ritrovata nel 1962 nel Pantano Longarini, si è parlato fin dal 2012.

In quell’anno erano state date ampie assicurazioni circa il ritorno della importante testimonianza storica. Una grande battaglia era stata portata avanti, con raccolta di firme, diffide e tavole rotonde dall’associazione SiciliAntica di Ispica che si è spesa con tutte le sue forze perchè l’antica testimonianza bizantina facesse ritorno nel territorio in cui era stata rinvenuta. Un’occasione di grande interesse culturale per gli appassionati di archeologia perchè sarebbe di attrazione come lo è la nave punica di Marsala, quotidianamente visitata da turisti provenienti da ogni parte del mondo. La nave misura circa 40 metri di lunghezza. E’ stata rinvenuta durante i lavori di scavo dei canali per l’allevamento di pesci nel Pantano Longarini. I legni, all’epoca, sono stati accuratamente numerati con targhette. E’ stata recuperata quasi intera perchè solo una piccola parte era stata distrutta quando la tempesta l’aveva sbattuta sulle secche del litorale. Solo alcuni legni erano stati presi dagli abitanti del luogo prima che venisse sepolta da sabbia e limo. La cava, il Parco Forza, il museo e la nave bizantina potrebbero rappresentare, assieme alle testimonianze liberty, per Ispica un’offerta culturale vincente.

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