DOPO IL FURTO DEL COMPUTER LA VIOLAZIONE DELLA LEGGE BOSSI FINI

Su precise disposizioni del Comandante Provinciale Ten.Col. Nicodemo Macrì, e a seguito degli sbarchi avvenuti nei giorni scorsi, sono stati intensificati dai Carabinieri della Compagnia di Ragusa i servizi di prevenzione nel territorio di Santa Croce Camerina. In particolare nella serata del 17 scorso i militari della Stazione CC di Santa Croce Camerina hanno arrestato in flagranza del reato di furto aggravato MOHAMED ALI CHENE, 26enne tunisino, celibe, senza fissa dimora.

L’extracomunitario, unitamente ad altro connazionale datosi alla fuga, veniva bloccato all’esterno dell’esercizio commerciale “VIDEOPIÙ”, ubicato in quella via Caucana, da dove aveva asportato un computer portatile. Portato in caserma e sottoposto ad accertamenti fotodattiloscopici, risultava altresì responsabile della violazione della legge Bossi-Fini, per non aver ottemperato al decreto di espulsione dal territorio nazionale. Il giovane veniva tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, associato presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre il computer veniva restituito al proprietario del negozio.

 

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