Dopo 20 anni di attese, lo sblocco contrattuale per CoRFiLaC: ecco cosa cambia

Una pagina importante si chiude per i lavoratori del Consorzio per la Ricerca della Filiera Lattiero-Casearia e dell’Agroalimentare (CoRFiLaC), l’ente pubblico siciliano che da decenni opera nel campo della ricerca, analisi e certificazione della filiera lattiero-casearia. Per circa 30 dipendenti – 13 ricercatori, 15 tecnici e 2 dirigenti amministrativi – viene posto fine a uno stallo che durava almeno due decenni: stipendi fermi a condizioni contrattuali non più adeguate e mai aggiornate.

Secondo quanto stabilito nelle ultime ore, con l’avallo della Regione Siciliana e attraverso uno stanziamento aggiuntivo nel bilancio pluriennale, i contratti del personale verranno finalmente allineati a una contrattazione nazionale di categoria. Una svolta che corregge una delle anomalie più contestate dagli stessi dipendenti e dalle organizzazioni sindacali.

In concreto, il bilancio regionale 2025-2027 prevede un aumento di 380 mila euro destinati al CoRFiLaC: 328.478 euro saranno impiegati per l’adeguamento salariale, mentre la quota restante è finalizzata alla gestione della struttura e al mantenimento dei servizi rivolti al settore agricolo e agroalimentare.

La Regione ha inoltre indicato l’intenzione di adottare il Contratto Collettivo Nazionale per gli impiegati in agricoltura, un CCNL che introduce non solo tabellari più adeguati, ma anche istituti contrattuali fondamentali quali tredicesima, quattordicesima e progressioni economiche per anzianità.

Ma quali sono le novità sostanziali? Eccole in sintesi:

  • Contratto nazionale: superato il vecchio contratto locale, considerato obsoleto e penalizzante.
  • Adeguamento economico immediato: due terzi dello stanziamento verranno utilizzati subito per gli stipendi; il restante terzo verrà impiegato per gli istituti del nuovo contratto, come gli scatti di anzianità.
  • Riequilibrio retributivo: le retribuzioni saranno finalmente paragonabili a quelle degli enti di ricerca nazionali.
  • Stabilità e competitività: la nuova cornice contrattuale restituisce dignità e attrattività professionale a un ente chiave della ricerca agroalimentare siciliana.

La svolta contrattuale è stata accolta con soddisfazione dalle organizzazioni sindacali, che più volte avevano denunciato stipendi insufficienti e mancanza di riconoscimento professionale. Per il mondo agricolo e lattiero-caseario, il rilancio del CoRFiLaC rappresenta un elemento di stabilità e un volano per la qualità dei servizi e delle attività di ricerca.

Il consorzio, che da decenni svolge un ruolo centrale per la certificazione e il supporto tecnico alle aziende siciliane, potrà ora contare su un organico maggiormente tutelato e motivato, con conseguenti benefici per l’intero comparto.

Il deputato regionale On. Ignazio Abbate è intervenuto per definire il risultato «un atto di giustizia verso lavoratori che da 17 anni prestano la loro preziosa opera senza adeguamenti contrattuali». Ha inoltre evidenziato la collaborazione tra Consorzio, Assessorato all’Agricoltura e sindacati, sottolineando come la “sinergia tra istituzioni e parti sociali” sia stata determinante per la chiusura di una vertenza durata fin troppo.

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