Don Bruno Carbone, funerale domani nella chiesa Madre di Pachino. Poi l’accoglienza nella sua Scicli per una preghiera di saluto

Sarà un saluto itinerante quello che la Diocesi di Noto riserverà domani a don Bruno Carbone, il sacerdote di 65 anni che è morto ieri a Pachino dopo alcuni mesi di malattia. Una malattia che lo ha distrutto nel corpo ma che non ha intaccato la sua anima, il suo essere buono ed amabile con tutti con quel sorriso che è rimasto per sempre nei ricordi di ciascuna persona che lo ha conosciuto. Alla famiglia di don Bruno Carbone le condoglianze della città di Scicli, del suo Vicariato, dei presbiteri, dei diaconi e delle comunità parrocchiali della città e della Diocesi di Noto tutta.

Perchè itinerante il saluto?

Lo spiega lo stesso Vicario foraneo di Scicli, don Ignazio La China nell’annuncio della morte ricordandolo come sacerdote mite ed umile di cuore, pastore affettuoso e fraterno, liturgista colto e sapiente.

“I funerali si svolgeranno domani alle 10 nella Chiesa Madre di Pachino – spiega il Vicario – subito dopo la cara salma sarà accolta alle ore 13 a Scicli, nel sagrato della Chiesa del Santissimo Salvatore, al villaggio Jungi dove lo stesso è nato e cresciuto fin dall’infanzia fino a quando ha scelto la strada del sacerdozio, per un momento di preghiera. Sarà l’ultimo saluto della città di Scicli a questo suo diletto figlio che non ha mai dimenticato il suo paese natale e le sue origini e che ha servito la Chiesa di Noto in 35 anni di ministero instancabile e fecondo in diverse parrocchie della nostra diocesi. I fedeli del vicariato sono invitati ad elevare una preghiera di suffragio per l’anima benedetta di Don Bruno e a partecipare al commiato liturgico che sarà celebrato a Scicli prima che la salma sia traslata al cimitero di Rosolini dove sarà tumulata”.

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