È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DOMENICA E LUNEDI’ APPUNTAMENTO CON LA STORIA
18 Mag 2012 16:47
Pozzallo. Al voto, al voto. Per mettere la parola fine alla più travagliata e contorta campagna elettorale degli ultimi cinquant’anni. Per fare giustizia di fatti ed eventi ad essa connessi. Imbrattati di pettegolezzi ed episodi spesso inventati. Che servono solo ad affondare la lama nella crisi dei partiti. Provocata da ruberie, sprechi e scippi di Stato. Nonché dalla gestione personale di liste civiche, movimenti e partiti, vuoti di idee e ricchi di propositi lobbistici.
Lunedì pomeriggio sapremo chi tra Luigi Ammatuna e Roberto Ammatuna sarà il sindaco di Pozzallo. Da lì a qualche giorno avremo la conferma dei nomi dei quattro assessori. E, grazie al premio di maggioranza, conosceremo anche il verdetto finale sulla composizione geopolitica del Consiglio. Purtroppo non definitiva. Per la vecchia storia del mercato delle vacche. Florido come non mai all’ombra della Torre. Come succede regolarmente da vent’anni a questa parte. “Tu non dai una cosa a me ed io ne tolgo due a te. Passando armi e bagagli con chi mi piace”. Ragionamento rozzo. Ma questo é.
Il voto di domenica 20 e lunedì 21 tenga conto anche di questo aspetto. Come? Facendo la etimologia di nomi e cognomi. La città attende risposte concrete. Che riguardano il lavoro, l’occupazione, l’appalto del porto, le attività commerciali e turistiche, l’agricoltura, i servizi sociali, la cultura, il tempo libero, l’assistenza agli anziani, il debito comunale, la sistemazione urbanistica dei quartieri, il traffico cittadino, l’inquinamento acustico.
Rispetto alla enormità di queste problematiche il voto spazzi via ambizioni personali e accordi di potere.
L’auspicio è che “quelli del non voto” si convincano della necessità di andare a votare. Perché con la partecipazione di tutti sia possibile tracciare un nuovo orizzonte di crescita e libertà.
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