È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DISCARICA ABUSIVA DI PNEUMATICI ED ETERNIT AD ISPICA. UNA DENUNCIA
11 Dic 2010 15:40
Le fiamme gialle della Sezione Operativa Navale di Pozzallo, da tempo sono impegnate nel controllo del territorio in materia di tutela ambientale, tesa soprattutto a contrastare i numerosi abusi ambientali perpetrati da soggetti privi di titoli autorizzativi e senza scrupoli, che gestiscono a vario titolo, rifiuti pericolosi e non pericolosi, ponendo altresì in essere comportamenti altamente lesivi dell’ambiente e delle persone, come ad esempio la manipolazione di sostanze altamente tossiche (Eternit – residui di vernice- oli e batterie esauste etc.) il tutto in violazione alla normativa ambientale di cui al D.Lgs. nr.152/2006.
In considerazione di tali attività è stata rivenuta una vasta area di oltre 6000 mq, ricadente nel territorio di Ispica (RG) adibita a discarica abusiva ed a raccolta di rifiuti pericolosi e non pericolosi. I finanzieri, nel corso del controllo, hanno accertato la presenza di materiale quali: eternit, pneumatici fuori uso, carcasse di auto, apparati elettrici ed elettronici come lavatrici , frigoriferi, materiale di risulta e a altri rifiuti speciali sicuramente provenienti da attività d’impresa. I rifiuti erano depositati direttamente sul suolo, senza nessun accorgimento ed in spregio alle più elementari norme di sicurezza e igiene ambientale. Il responsabile, originario di Ispica (RG), è stato prontamente individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria competente per territorio, per aver realizzato e gestito una discarica abusiva di rifiuti altamente pericolosi e non, senza le prescritte autorizzazioni e per aver miscelato detti rifiuti distribuendoli sul suolo in maniera incontrollata e disomogenea. L’area è stata sottoposta a sequestro penale. Sono in corso ulteriori indagini, per appurare il concorso di altri soggetti. (t.s.)
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