Dimensionamento scolastico: tutti i cambiamenti a Ragusa, Modica, Pozzallo e Comiso. Gli istituti scolastici che rimangono e quelli accorpati

La Conferenza provinciale per il dimensionamento della rete scolastica ha deciso il nuovo assetto delle scuole nei comuni della provincia. L’incontro era coordinato dalla dirigente del Provveditorato, Viviana Assenza. Vi partecipano i sindaci, l’Ufficio scolastico regionale, il Libero Consorzio, rappresentanti dei dirigenti scolastici, amministrativi scolastici, docenti, famiglie e studenti.

I cambiamenti riguardano le città di Ragusa, Modica, Pozzallo, Comiso. Per Vittoria alcuni accorpamenti importanti erano stati effettuati lo scorso anno. Per gli altri comuni tutto resta invariato.

Accorpamento di tutti i circoli didattici

Uno dei dati salienti riguarda l’accorpamento dei circoli didattici. In tutta la provincia ne erano rimasti sei (tre a Ragusa, uno a Comiso, Modica e Pozzallo). Tutti entrano ora in un istituto comprensivo, così come previsto dalla legge

La città di Ragusa, che aveva otto istituti (con scuole dell’infanzia, primaria e media) vede ridurre il numero a sei. Nel dettaglio si trattava di cinque istituti comprensivi e tre circoli didattici. 

Questi gli istituti previsti .

RAGUSA

Istituto comprensivo Marina di Ragusa – Palazzello

È una delle novità di maggiore rilievo. I plessi Portovenere e Brin di Marina di Ragusa vengono scorporati dalla scuola Quasimodo e saranno aggregati alla Direzione didattica di Palazzello (con i plessi Centrale Montecervino, materna Mongolfiera/Arcobaleno e materna Gulliver)

Istituto comprensivo Quasimodo – Mariele Ventre

L’Istituto comprensivo Quasimodo non avrà più i due plessi di Marina di Ragusa. Aggrega il circolo didattico Mariele Ventre.

Istituto comprensivo Maria Schininà

Non cambia nulla per questa scuola storica di Ragusa. Mantiene i plessi attuali: plesso centrale Pio La Torre, plesso IV novembre, plesso Rodari, scuola materne Walt Disney, Isola Felice.

Istituto comprensivo Enrico Berlinguer

L’assetto rimane invariato. Si aggiunge il plesso Stesicoro (in precedenza collegato all’istituto Crispi).

Istituto comprensivo Francesco Crispi

All’assetto attuale si aggiungono i circoli didattici Corbino e Cesare Battisti, in precedenza inseriti nella Paolo Vetri. Cede il plesso Stesicoro che viene aggregato alla Berlinguer.

Istituto comprensivo Vann’Antò – Paolo Vetri

La scuola Vann’Antò aggrega il plesso centrale della Paolo Vetri e la scuola materna Gesuiti.

Non è stato un parto indolore per le scuole ragusane. Era molto difficile conciliare le diverse esigenze e le diverse richieste. Alla giunta comunale la necessità di trovare una proposta unitaria che è stata accolta dalla conferenza scolastica provinciale

Su Ragusa abbiamo ottenuto il miglior risultato possibile

“Nonostante i ripetuti incontri –ha detto l’assessore alla Pubblica istruzione, Catia Pasta – è apparso impossibile soddisfare le esigenze di tutti facendole combaciare con le valutazioni numeriche. Criteri alla base delle nostre valutazioni sono quindi stati il bacino di utenza scolastica e la territorialità. La nostra valutazione iniziale, ad esempio, prevedeva infine la creazione di un’istituzione indipendente per Marina di Ragusa ma, sulla base dei numeri, è stato necessario stabilire l’accorpamento con la Palazzello. I due plessi hanno comunque in comune un processo di sviluppo (la nuova mensa per la Palazzello e il nuovo polo dell’infanzia a Marina) che genera esigenze simili. Aver ottenuto 6 istituzioni scolastiche anziché 5, ci ha comunque permesso di disegnare una proposta che ben si modella sul territorio, funzionale e che dà continuità ad un percorso avviato nell’arco dell’ultimo quinquennio”.

I CAMBIAMENTI A COMISO

A Comiso ci saranno tre istituti comprensivi. Si mantiene dunque il numero attuale ma verrà meno la quarta scuola il Circolo didattico Edmondo De Amicis. Con questo nuovo piano scolastico infatti, vengono meno tutti i circoli didattici finora esistenti. Sarà accorpato all’istituto comprensivo “Gesualdo Bufalino” di Pedalino.

Alcune scuole dell’infanzia, prima facenti capo alla De Amicis, saranno accorpate all’Istituto comprensivo Verga, che comprende la scuola media, il plesso elementare Monserrato e alcune scuole materne.

Una scuola dell’infanzia sarà assegnata all’Istituto comprensivo Pirandello, che comprende la scuola media omonima e il plesso elementare Senia. Non c’erano le scuole materne, nel prossimo assetto ci saranno.

Nel dettaglio a Comiso

L’Istituto comprensivo Gesualdo Bufalino di Pedalino comprenderà la scuola secondaria di Pedalino, la scuola primaria Mazzini di Pedalino, la scuola primaria De Amicis di Comiso (finora circolo didattico indipendente), la scuola dell’Infanzia Santa Maria Goretti di Pedalino, Senia, Collodi/Montessori e Campo Sportivo di Comiso. Sono previsti 1047 alunni.

L’Istituto comprensivo Giovanni Verga comprenderà la scuola secondaria Giovanni Verga, la scuola primaria Monserrato e cinque scuole dell’infanzia: San Giovanni Bosco, Idria, Grazia, Monserrato, San Biagio. La scuola, con il nuovo assetto, avrà 988 alunni.

L’Istituto comprensivo Luigi Pirandello (che già qualche anno fa aveva aggregato le scuole primarie Senia e Saliceto) sarà formato da scuola secondaria Pirandello, scuola primaria Senia e saliceto, scuola dell’infanzia Sant’Antonio. È prevista una popolazione scolastica di 1216 alunni.

Scuole a Comiso: parla l’assessore Cubisino

“Il nuovo assetto delle scuole di Comiso – spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione, Giusi Cubisino – è frutto delle valutazioni fatte insieme a tutti i dirigenti. Abbiamo portato una proposta unitaria e funzionale alla “Conferenza provinciale per il dimensionamento scolastico”, che ha accolto la proposta. Il nuovo assetto rispetta la distribuzione territoriale dei plessi e della verticalizzazione, ora garantita per tutte le scuole. La De Amicis non sarà più direzione didattica e farà parte di un istituto comprensivo”

La scuola Pirandello sarà interessata da lavori importanti. L’edificio che ospita la scuola media sarà abbattuto e rifatto ex novo. I lavori dureranno tre anni, ma si cercherà di accelerare i tempi. Nel frattempo le classi della scuola media saranno trasferite al plesso elementare Saliceto, a breve distanza.

Nulla cambia per gli Istituti superiori. Rimarrà l’istituto comprensivo Carducci, che comprende le sezioni classica, scientifica, l’Istituto d’Arte, l’Istituto tecnico commerciale e quello con indirizzo turistico. Il liceo scientifico ha avviato anche il modulo sperimentale quadriennale. Un istituto mustitasking che comprende tutti gli indirizzi di studio esistenti a Comiso, dislocati in più istituti. Per il momento, resta ancora chiuso l’edificio che ospita il Liceo classico e scientifico. Sono in corso dei lavori per il consolidamento dell’edificio che non rispondeva ai criteri antisismici richiesti e dove sono stati eseguiti degli importanti lavori di consolidamento. L’edificio è stato realizzato negli anni 70 ed era entrato in funzione nel 1975.

I CAMBIAMENTI A POZZALLO

A Pozzallo, sono stati approvati i cambiamenti previsti dalla giunta Ammatuna. Anche qui il Circolo didattico statale cessa di avere vita autonoma.

Quasi tutti i plessi del soppresso circolo didattico saranno accorpati all’Istituto comprensivo Rogasi. Fanno eccezione il plesso “Don Gnocchi” e la sezione materna “Fiera”, che si trovano tutti nello stesso edificio e che saranno accorpati all’Istituto comprensivo “Antonio Amore”. 

I CAMBIAMENTI A MODICA

Si chiude con Modica. Il circolo didattico di Piano del Gesù viene accorpato con l’Istituto De Amicis, in precedenza collegato all’Istituto Carlo Amore. Nasce così un istituto unico che, in qualche modo, collega quasi tutte le scuole di Modica Alta. Si chiamerà Piano del Gesù – Edmondo De Amicis.

L’Istituto comprensivo Giacomo Albo -. Giovanni XXIII è l’unico che non avrà nessun cambiamento. Mantiene l’assetto attuale, già frutto di un accorpamento negli anni precedenti.

L’Istituto Carlo Amore, che ha sede a Frigintini e che gestisce anche il plesso di contrada Cannizzara, acquisisce il plesso Sant’Elena, che comprende sia la scuola dell’infanzia che la primaria e la secondaria. 

L’Istituto Ciaceri – Santa Marta perde il plesso sant’Elena (che viene acquisito dalla Carlo Amore) e acquisisce due plessi: Treppiedi sud (infanzia) e il plesso di via Risorgimento 112 (scuola primaria), ceduti entrambi dall’Istituto Raffaele Poidomani.

Infine, l’Istituto comprensivo Raffaele Poidomani (che aveva una popolazione scolastica più alta rispetto alle altre scuole) ha cedute i due plessi Treppiedi sud e via Risorgimento. 

PARLA L’ASSESSORE CHIARA FACELLO

“Abbiamo cercato di applicare i criteri decisi dal decreto regionale – spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione di Modica, Chiara Facello.- Abbiamo operato una verticalizzazione, ormai necessaria per tutte le scuole. La scuola di Piano del Gesù aveva solo la primaria e l’infanzia e ha acquistato il plesso della secondaria De Amicis, che era già la scuola di riferimento del territorio. Avevamo anche scuole con numeri completamente diversi e ora abbiamo delle scuole con numeri più omogenei”. 

Nulla cambia, invece, per gli altri comuni, in particolare per i comuni più piccoli, che mantengono invariato l’assetto, con un istituto comprensivo per ogni comune, eccezion fatta per Monterosso Almo e Giarratana, dove esiste u unico istituto per entrambe le cittadine.

A Vittoria, invece, il piano di dimensionamento era stato effettuato e approvato lo scorso anno, con l’accorpamento dell’unica Direzione didattica rimasta in vita, la Gianni Rodari che è stata accorpata all’Istituto comprensivo San Biagio – don Milani. Quest’ultimo soffre ancora per la mancanza di locali. Da sette anni sono iniziati i lavori nel plesso Don Milani (ex convento), ma non è ancora arrivato il via libera perché esso torni ad essere una scuola e possa accogliere alcune classi. Nell’attesa, Alcune classi sono state allocate nel plesso Rosario (anch’esso facente parte dell’ex circolo didattico Rodari)

Gli accorpamenti e ì nuovi assetti lasciano qualche malumore e alcune proteste soprattutto a Ragusa e Modica. Ragusa avrà ben due dirigenze in meno, una viene persa a Comiso, un’altra a Pozzallo. A Modica, rimane invariato il numero delle dirigenze e degli istituti. Ma vi sono preoccupazioni legate ai tanti cambiamenti.

LA SINDACALISTA PERTICONE: “ABBIAMO LOTTATO PER LE ESIGENZE DI TUTTI”

“Si è lavorato per cercare le migliori soluzioni possibili – spiega Graziella Perticone, responsabile del settore scuola della Cgil iblea – nei prossimi giorni sono previsti incontri ed assemblee nelle scuole Ciaceri – Santa Marta e Carlo Amore di Modica. Ci sono delle preoccupazioni anche a Marina di Ragusa che non sarà più collegata alla scuola Quasimodo, ma accorperà il plesso Palazzello. Come sindacato, cerchiamo di aiutare a trovare le migliori soluzioni possibili e a far si che i nuovi assetti rispondano alle esigenze di tutti”. 

Ora il nuovo piano approvato dalla Conferenza scolastica provinciale, con i cambiamenti decisi per Ragusa, Modica, Pozzallo e Comiso sarà inviato alla Regione per l’approvazione definitiva. Secondo voci di corridoio sarebbero in totale circa 90 gli istituti scolastici che salteranno in Sicilia.

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