DICHIARAZIONE DELL’ONOREVOLE NINO MINARDO

L’attuale fase di crisi economica che attanaglia i cittadini e le imprese italiane rende indispensabile l’intervento del legislatore finalizzato ad introdurre misure normative finalizzate a venire incontro alle difficoltà finanziarie dei contribuenti. A tal fine ho presentato una proposta di legge che dia respiro a tutti coloro che hanno un debito verso l’erario eliminando costosi aggravi procedurali nella rateizzazione dei debiti tributari.

Il legislatore ha di recente inserito alcune modifiche che però vanno rinforzate.  Il decreto legge n. 98 del 2011 ha previsto, infatti, modifiche  ad alcuni istituti deflativi del contenzioso  eliminando, in particolare, l’obbligo per il contribuente di prestazione  di garanzia fideiussoria per fruire della rateizzazione del pagamento dei debiti tributari derivanti da accertamento con adesione o da conciliazione giudiziaria, qualora l’importo delle rate successive alla prima sia superiore a 50.000 euro. Le disposizioni contenute nella presente iniziativa legislativa sono volte ad estendere l’abrogazione dell’obbligo di garanzie fideiussorie e di ipoteca volontaria per poter accedere alla rateizzazione delle somme scaturenti dalla liquidazione automatizzata e dal controllo formale delle dichiarazioni. Ciò consentirà un ulteriore  miglioramento della sostenibilità della pretesa tributaria e l’effettiva capacità del contribuente, alleggerito di onerosi gravami procedurali, di far fronte all’esborso richiesto.

Inoltre, la mia proposta, vuole modificare le misure sanzionatorie previste laddove il contribuente, sempre a causa della forte crisi della liquidità, si trova nell’impossibilità del pagamento delle rate entro la scadenza prevista. Le somme che l’agenzia delle entrate provvederà ad iscrivere a ruolo saranno sì gravate di oneri, ma in misura maggiormente equa.

Nel momento storico che l’Italia sta vivendo, i cittadini e le aziende si trovano di fronte a gravissime difficoltà economiche  rispetto alle quali l’esposizione debitoria col fisco è diventata una problematica di natura sociale. I contribuenti, dunque, devono essere messi nella condizione di poter ristrutturare in maniera ragionevole le relative posizioni debitorie nei confronti dell’erario. 

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