DAVIDE STIVAL CHIEDE DUE MILIONI A VERONICA: “HO PERSO FIGLIO E LAVORO, VOGLIO GIUSTIZIA”

«Aspetto e voglio soltanto giustizia». Così Davide Stival, il padre di Loris ha parlato durante una pausa dell’udienza del processo alla moglie, Veronica Panarello, accusata dell’omicidio del bambino. L’uomo ha lasciato il suo lavoro di camionista per la ditta di autotrasporti per stare vicino al figlio più piccolo. Per circa un anno ha avuto un contratto fiduciario, come autista dell’ex sindaco di Vittoria, che non è stato rinnovato dopo la conclusione del mandato. Da mesi è disoccupato. «Sto cercando un lavoro – ha aggiunto Davide Stival – ma ancora non ho trovato alcunché. Speriamo…». Ai giornalisti che gli hanno chiesto la sua valutazione sull’ipotesi di un coinvolgimento di suo padre Andrea Stival nell’omicidio (come riferito dalla Panarello), l’uomo non ha risposto. «Davide ha subito una lenta e progressiva fase di dolore in questi due anni accresciuta anche dalle continue versioni fornite dall’imputata e per questo chiediamo un risarcimento di due milioni di euro a testa per il padre e la nonna». Così Daniele Scrofani, legale di parte civile di Davide Stival e di sua madre Pinuccia Aprile. 

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