Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
Date da mangiare ai piccioni? Attenti alle multe
14 Gen 2023 15:34
Dar da mangiare ai piccioni è un’abitudine diffusa in molte piazze d’Italia. La maggior parte delle persone lo fa con buone intenzioni, perché si sentono attratti dalla bellezza e dalla gentilezza di questi animali. Tuttavia, alimentare i piccioni in modo eccessivo può causare problemi di salute pubblica e di igiene, poiché i piccioni possono accumulare grandi quantità di escrementi e di sporcizia nei luoghi in cui vivono e in cui vengono nutriti.
Per questo motivo, alcuni comuni italiani hanno deciso di sanzionare chi alimenta i piccioni in modo eccessivo. A Lecce, ad esempio, un bambino filippino di 4 anni è stato sorpreso a dare delle briciole ai piccioni e il padre è stato sanzionato con una multa di quasi 170 euro. Questo episodio è stato denunciato dallo “Sportello dei Diritti”, che ha sottolineato come la proliferazione dei piccioni rappresenti un problema di salute pubblica e come sia necessario arginare questo problema attraverso sanzioni.
Tuttavia, è importante notare che non tutti i comuni italiani adottano questa misura. In alcune città, gli agenti della Polizia Municipale hanno un atteggiamento più elastico e tollerante nei confronti di chi alimenta i piccioni. Inoltre, ci sono anche organizzazioni che si occupano di gestire i piccioni in modo sostenibile, come ad esempio con programmi di sterilizzazione per limitare la loro crescita.
In ogni caso, è importante essere consapevoli dei problemi causati dalla proliferazione dei piccioni e di rispettare le regole imposte dai comuni per evitare sanzioni. Ma allo stesso tempo, è possibile trovare soluzioni sostenibili per gestire questi animali, in modo che possano continuare a vivere in armonia con gli esseri umani.
© Riproduzione riservata