D’ASTA SULLE TENSIONI DI IERI ALL’ASSEMBLEA PROVINCIALE PD

 “Le tensioni registratesi in queste ultime ore in seno al Partito Democratico, durante i lavori dell’assemblea provinciale di ieri sera, cozzano con l’entusiasmo che fino a martedì scorso avevamo tutti manifestato per il consenso che ci ha tributato l’area iblea alle ultime consultazioni europee, in linea con quanto accaduto nel resto d’Italia”. Lo dichiara il vicesegretario provinciale del Pd, Mario D’Asta, rammaricato per i problemi registratisi quando, invece, si sarebbe dovuto puntare all’unità. “Sia chiaro – afferma D’Asta – che non intendo ergermi a moralizzatore nei confronti di chicchessia né insegnare a questo o a quello quale condotta tenere all’interno del partito. Ma è fin troppo evidente che certe situazioni rischiano di pregiudicare la bontà e la ragionevolezza dei percorsi di costruzione e di unità fin qui portati avanti. E’ naturale che, per quanto mi riguarda, assieme alle democratiche e ai democratici con cui abbiamo condiviso questo percorso, ci muoveremo sempre di più nell’alveo della responsabilità e della corresponsabilità, del dialogo e dell’unità complessiva del Pd provinciale non ritenendo possibile che eventuali situazioni di incertezza proseguano oltre. Pluralismo e unità sono due valori troppo importanti per il nostro partito. Più volte abbiamo detto che il nostro intento deve essere quello di fare cambiare verso, in perfetto stile renziano, all’area iblea e al nostro partito provinciale. Ma così facendo non dimostriamo di mantenere fede a tale assunto. Troppe le emergenze territoriali e i nodi strategici da affrontare per il futuro del nostro territorio: rilancio economico, questioni sociali ed emergenza povertà, turismo e cultura, infrastrutture, libero consorzio dei comuni. Questi alcuni dei temi, giusto per fare alcuni esempi, assieme a tanti altri. Ecco perché invito tutti alla calma, alla moderazione e ad attivare prontamente e celermente i confronti necessari. Solo con il confronto e con il dialogo un grande partito come il nostro potrà uscire con proposte di spessore per il territorio e per la collettività iblea, che è poi il punto prioritario su cui intendiamo muoverci. E’ necessario farlo e farlo in fretta, perché già troppo tempo è passato. Dobbiamo capitalizzare quel grande risultato che i nostri elettori hanno dato al nostro partito ricreando le condizioni di entusiasmo, di partecipazione e di elaborazione politica anche e soprattutto sui territori”.

 

 

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