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Dalla Regione Sicilia la seconda proroga del bando per contributi nel settore turistico
08 Nov 2025 12:21
E’ la seconda proroga che l’Assessorato regionale al turismo ha disposto nell’ambito dell’assegnazione dei fondi per investimenti nel settore alberghiero ed extra-alberghiero. La prima proroga era stata disposta nello scorso mese di ottobre e fissava al 14 novembre il termine ultimo per la presentazione delle richieste di finanziamento; la seconda proroga è stata decisa in questi giorni spostando il termine ultimo al 16 dicembre.
C’è, quindi, ancora un mese di tempo per permettere ad imprese ed a singoli soggetti operanti nel settore alberghiero ed extra-alberghiero di presentare le domande, documentandole nel rispetto delle indicazioni date dall’Assessorato regionale con le linee guida. L’obiettivo di questa apertura al settore, con contributi a fondo perduti, stanziati nell’ambito del Programma FSC 2021-20271, è quello di incentivare e migliorare l’offerta ricettiva regionale, promuovendo la compatibilità ambientale, la sostenibilità e la digitalizzazione. A richiedere la proroga erano state le associazioni di categoria, compresa quella dei commercialisti impegnati in prima fila a venire incontro alle istanze dei richiedenti.
Il bando è aperto ad albergatori, titolari di villaggi turistici, case vacanze e B&B.
A loro vanno contributi, da un minimo di 50 mila euro ad un massimo di 3 milioni e mezzo, finalizzati al recupero di immobili per uso alberghiero o extra-alberghiero i cui lavori erano stati iniziati nel passato ma non erano stati ultimati. Ma i fondi non saranno destinati solo a ciò: si potrà accedere ad essi per trasformazioni di immobili esistenti e per cambi di destinazione d’uso, per la ricostruzione di strutture esistenti, per ampliamenti, ammodernamenti e ristrutturazioni anche con soli lavori di manutenzione straordinaria e di consolidamento.
I numeri delle istanze per l’ottenimento dei fondi: se nel mese di ottobre erano poco più di una decina le domande pervenute alla Regione, nelle ultime settimane, quindi prima del termine ultimo fissato dalla prima proroga al 14 novembre, le domande avevano superato abbondantemente il numero di cento pratiche. Attualmente in attesa di esame e di definizione ci sarebbero più di un migliaio di pratiche. E’ chiaro che i fondi, quei 135 milioni già stanziati, sono poca cosa se si dovesse dare una risposta positiva a tutte le istanze.
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