DAL VERTICE DI PALAZZO SAN DOMENICO SOLUZIONI A BREVE E MEDIO TERMINE

Un’attività di controllo delle coste e del mare da parte delle forze di polizia e la costituzione di un’unità di coordinamento capace di porre in essere una possibile procedura rapida per intervenire su aree marine con presenza di chiazze sospette o di altra natura organica in modo da attivare la Capitaneria di Porto, e questa la Protezione Civile della Provincia Regionale di Ragusa che con l’ausilio di gommoni già in dotazione e dei funzionari dell’Arpa possano effettuare i prelievi e capire la natura delle chiazze sospette. E’ questo quanto deciso stamani al termine di una riunione convocata a Palazzo San Domenico dall’assessore all’ecologia, Tiziana Serra, presenti per la provincia Regione di Ragusa, Marco Nanì, presidente provinciale della commissione consiliare territorio ed ambiente,  l’assessore all’ambiente del Comune di Scicli, Vincenzo Iurato,il capitano di vascello Maurizio Scrima per la Capitaneria di Porto di Pozzallo, la dr.ssa Lucia Antoci direttrice dell’Arpa di Ragusa, il dr. Giovanni Aprile in rappresentanza dell’Asp, Giorgio Muriana dirigente del settore ecologia del Comune di Modica e il tenente dei VV.UU. di Modica, Rosario Cannizzaro. Il vertice è stato utile per fare il punto della situazione rispetto alle segnalazioni pervenute e alle lamentale dei bagnanti di Marina di Modica. L’Assessore all’Ambiente del Comune di Scicli ha informato che, rispetto allo scorso anno, i due grandi centri vacanze (Baia Samuele e Marsa siclà) scaricano i reflui, grazie ad un by-pass al sistema di depurazione di Sampieri, nel depuratore di c.da Arizza evitando, quindi, di mandare in tilt, soprattutto ad agosto, la struttura del piccolo centro balneare. Circa le chiazze sospette e il materiale organico, la cui presenza è stata denunciata sabato e domenica, nello specchio d’acqua antistante Marina di Modica, si sono fatte diverse ipotesi  in cerca di conferma. Potrebbe trattarsi del risultato dello smaltimento di centri turistici di media entità o realtà similari i cui pozzi di contenimento di acque nere nei week end non sono sufficienti a contenere i liquami che potrebbero essere scaricati in mare. Per tale ragione i controlli della capitaneria di Porto di Pozzallo, nell’azione di polizia giudiziaria, saranno intensificati. “La riunione di questa mattina-commenta l’assessore Serra, – è servita, intanto, a fare tutti insieme il punto della situazione e per tale ragione che ringrazio gli intervenuti. Dalla verifica e dalla informazioni acquisite si è fatta chiarezza su alcune questioni e valutate altre alla luce delle proposte finali che si sintetizzano, al di là del dato emergente, in questa unità di coordinamento  interistituzionale e di interforze, considerato che i  controlli vanno fatti a terra e a mare. Ritengo che la soluzione possa costituire, una volta partita l’attività, una seria risposta alla giusta domanda,  del cittadino, ad avere il diritto ad un mare pulito e ad una balneabilità sicura non solo come principio di igienicità personale ma di civiltà e di dignità che ci investe in modo diretto e personale”.

 

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