Dal ministero trenta ispettori del lavoro in Sicilia

La decisione del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, di inviare un contingente di ispettori del lavoro in Sicilia, in collaborazione con il direttore generale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), Paolo Pennesi, sta già mostrando i primi risultati positivi. L’8 luglio scorso, l’organico dell’Ispettorato nazionale del lavoro nelle province siciliane è stato potenziato con l’arrivo di 30 nuovi ispettori (10 ordinari e 20 tecnici), che opereranno fino a dicembre insieme ai 29 ispettori già presenti.

L’incremento degli ispettori del lavoro

Questo incremento di personale ha permesso di intensificare le operazioni di vigilanza, condotte in collaborazione con i carabinieri del nucleo Ispettorato del lavoro. Le ispezioni hanno rivelato numerose irregolarità, tra cui lavoro nero e violazioni in materia di salute e sicurezza, in vari settori produttivi come la ristorazione e gli stabilimenti balneari. Sono stati inoltre accertati casi di caporalato in agricoltura.

Salvatore Contino, responsabile della comunicazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ha sottolineato che “la scelta di incrementare il contingente ispettivo in Sicilia operata dal ministro Calderone, in condivisione con l’Ispettorato nazionale del lavoro, sta già producendo risultati visibili. Il potenziamento degli organici consente di pianificare e attuare un’attività di vigilanza più capillare ed efficace, in un territorio vasto quale quello siciliano”.

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