DA IRRESPONSABILI SPARARE SUL MUCCHIO PER INTERESSI PERSONALI

E’ inaudito che un, pubblico dipendente, vestendo all’uopo e per l’ennesima volta la casacca di un nuovo partito, decida di insultare ed offendere i dirigenti dell’azienda alla quale è legato da un rapporto di lavoro.

Ed è pure patetica la difesa d’ufficio improntata a suo favore da un noto esponente politico vanamente impegnato a fare proseliti  di  una formazione partitica duramente sottoposta, da qualche anno a questa parte, ad una irreversibile cura dimagrante.

A parte il non trascurabile aspetto legale, la vicenda, dal punto di vista morale, è inqualificabile. Proprio per l’improvvisa esplosione di una durissima campagna di stampa contro le persone: l’ex direttore generale Gilotta e tre dirigenti. Note figure professionali dell’ASP Ragusa, con le quali, fino a qualche mese addietro, il nostro andava d’amore e d’accordo. La loro imperdonabile colpa? Quella di avere finalmente stoppato ambizioni personali, smodate e insostenibili.

I problemi della sanità ragusana non c’entrano nulla. O meglio. I problemi, e ce ne sono, non si risolvono anteponendo all’interesse generale quello di parte e geopolitici. Magari facendo leva su anacronistici sentimenti di campanile che spesso condizionano la serenità di giudizio anche di politici navigati.

Abbaiare alla luna, con l’assurda presunzione di voler dettare l’agenda dei lavori, è da irresponsabili. Anche perché, così facendo, si continua a mancare di rispetto nei confronti del nuovo commissario dell’ASP di Ragusa Salvatore Cirignotta, insediatosi da pochi giorni che è già al lavoro per dare, si spera, alla comunità risposte  concrete, privilegiando, percorsi di legalità e di merito.

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