Cristicchi: “La mia canzone era stata scartata da Amadeus. E’ scritta da 5 anni”. VIDEO

Sanremo si è lasciata travolgere dall’emozione con l’esibizione di Simone Cristicchi, che ha presentato “Quando sarai piccola”, un brano intenso e autobiografico che racconta il delicato rapporto tra un figlio e una madre colpita da una malattia degenerativa. La platea del teatro Ariston ha risposto con una standing ovation, mentre in prima fila, tra le lacrime di commozione, la madre del cantautore ha espresso la sua gioia con un grido liberatorio.

“La mamma non si esprime bene con le parole, ma il suo urlo è stato meraviglioso” ha raccontato Cristicchi al Corriere della Sera, evidenziando come la musica possa dare voce anche a ciò che le parole non riescono a esprimere. Il testo del brano, scritto cinque anni fa, è maturato nel tempo, fino a includere anche il passaggio sulla rabbia, un sentimento che l’artista ha voluto affrontare solo dopo averlo vissuto in prima persona. “Non volevo solo raccontare la malattia, ma il ciclo della vita e il senso profondo di un’esperienza che molti condividono” ha spiegato.

In passato il brano era stato proposto anche per il Festival, ma non era stato selezionato. Un rifiuto che, col senno di poi, Cristicchi vede come una fortuna: “Forse allora non era il momento giusto. Oggi invece sento che questa canzone è arrivata nel posto e nel tempo giusto”.

L’esibizione a Sanremo è stata accolta con grande calore da un pubblico trasversale, a dimostrazione di come la forza della musica possa superare ogni barriera. “Pensavo che questa canzone sarebbe stata compresa soprattutto da una fascia di pubblico più adulta, dai 25 anni in su, invece mi sono dovuto ricredere. Non mi aspettavo un simile coinvolgimento anche dai più giovani” ha ammesso il cantautore, che ha voluto sottolineare come l’arte non debba essere misurata in base ai numeri o agli ascolti, ma dall’impatto che riesce a generare.

Dopo il Festival, Cristicchi sarà protagonista di un concerto nella cattedrale di San Siro a Sanremo, dove si esibirà con un coro e proporrà alcuni monologhi tratti dai suoi spettacoli teatrali. Proseguirà poi il suo percorso teatrale con “Franciscus, il folle che parlava agli uccelli”, un’opera dedicata alla figura di San Francesco.

Il tema della malattia e dell’assistenza agli anziani, toccato con delicatezza nella sua canzone, ha trovato grande riscontro anche nel mondo del volontariato. “È un dramma che viviamo in tanti, tra amore, tenerezza, ma anche frustrazione e impotenza” ha dichiarato Cristicchi, sottolineando la difficoltà di chi si trova ad affrontare queste sfide senza essere preparato.

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