Covid, FIMGG Sicilia: “Fra i bambini contagi al 25%”

“Nel 2020, l’Aifa ha registrato l’infezione da Covid 19 contratta dal 3% dei piccoli, oggi siamo al 25% a causa della variante Delta che è molto più contagiosa”.

A rendere noto il dato è il segretario regionale della Federazione italiana medici di medicina generale della SICILIA Luigi Galvano che, nel giorno prima del via ai vaccini per la fascia 5-11 anni, lancia un appello ai genitori affinché vaccinino i propri bambini.

“In un bambino su 1.000 infettati, la malattia può determinarsi in forme gravissime fino alla morte. I piccoli non vaccinati sono comunque esposti alla sindrome infiammatoria multisistemica, le cui ricadute sul sistema nervoso sono molto gravi – aggiunge – Ci sono casi che pur non avendo avuto una forma gravissima di Covid, hanno avuto ripercussioni a lungo termine. E’ il problema molto diffuso del Long Covid che si manifesta anche 15 settimane dopo la fine della malattia acuta”.

“Nell’ultimo anno e mezzo il Covid è diventata l’ottava causa di morte per la fascia di età tra i 5 e gli 11, superando nel mondo i decessi per meningite – afferma il segretario regionale Luigi Galvano – I contagi scolastici aumentano, vaccinate i vostri figli perché rischiano l’ospedalizzazione. I pediatri sono già pronti, le prenotazioni sono già partite e da giovedì 16 dicembre potranno ricevere la somministrazione. I dati sulle dosi hanno dimostrato un’efficacia altissima del vaccino mRna-Pfizer che arriva al 91%.

Rifiuto e paura sono dettati da una comunicazione lacunosa e dalla scarsa conoscenza del farmaco”. Galvano parla di “dibattitto surreale che continua a generare dubbi ingiustificati” mentre il Covid “è diventata una malattia pediatrica ed è tra le prime cause di morte a questa età: morti evitabili” sottolinea. “Il Pfizer – spiega il segretario – non è un vaccino sperimentale e la tecnologia mRNA è sicura.

Viene impiegata per le malattie rare da almeno una decina d’anni. Come tutti gli altri vaccini autorizzati dalle autorità regolatorie, dall’americana (Fda) a quelle europea (Ema) e italiana (Aifa), il via libera alla somministrazione in età pediatrica è arrivato dopo una fase di particolare osservazione. Ricordo ai genitori che ad oggi sono oltre 5 miliardi le persone vaccinate, che nessun farmaco è stato mai usato in maniera così estesa e che i medici hanno maggiore competenza nella somministrazione, sugli effetti collaterali e le condizioni scatenanti. Non è un caso che negli ultimi mesi non si siano registrati casi avversi di particolare rilievo”.

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