“Covid e dintorni”: un libro. L’analisi che tocca anche la Sicilia

L’imprenditore Domenico Mamone e il giornalista Giampiero Castellotti firmano “Covid e dintorni”, libro di 204 pagine dove vengono rinnovate le memorie documentate di luoghi e persone di un periodo lacerante, che ha colpito pesantemente anche la nostra regione: già il 25 febbraio 2020 veniva annunciato il primo caso di coronavirus a Palermo, un’anziana turista di Bergamo, ricoverata presso l’ospedale “Cervello”.

Gli autori s’interrogano sui molteplici errori che hanno investito l’amaro “modello italiano”, dalle “profezie” dei troppi scienziati ai numeri che non tornano, dal protagonismo dei territori ai ritardi su scuola e trasporti.

Il libro si sofferma anche sulla dicotomia tra Nord e Sud Italia: se il settentrione è stato complessivamente più flagellato dal virus, il Mezzogiorno ha visto esplodere i problemi di carenza strutturale, ad iniziare da quella sanitaria, e le criticità sociali. Ma il rapporto Nord-Sud è stato caratterizzato anche da grande solidarietà di fronte al Covid. “Tanti medici e infermieri meridionali hanno risposto all’appello della Protezione civile per andare a supportare i colleghi nel Nord – si legge nel libro, che ricorda anche gli ospedali del Nord che hanno ospitato pazienti meridionali.

Il volume riporta dati emblematici sulla “forbice” sanitaria, quelli dei famosi “viaggi della speranza”: se la Lombardia nel 2018 ha avuto un saldo positivo di mobilità di 100.641 pazienti, la Sicilia ne ha avuto uno negativo di 36.104.

Tra le grane che hanno segnato il periodo, anche gli scontri istituzionali finiti nei Tribunali. Ad agosto 2020, ad esempio, è stata la Sicilia ad essere sconfitta sulla chiusura dei centri di accoglienza per migranti.

Un intero capitolo è dedicato alla scuola. Protagonista, ovviamente, l’ex ministra, la siracusana Lucia Azzolina. Gli autori indagano sul rapporto tra scuole e contagi, citando diversi lavori, tra cui quello dello statistico Livio Fenga dell’Istat, realizzato a titolo personale: secondo lo studioso il ritorno a scuola avrebbe avuto un impatto sull’aumento delle infezioni quantizzabile in circa 225.815 casi tra studenti e docenti fino alla chiusura a novembre, di cui 12.900 in Sicilia, numero non rilevante rispetto ad altri territori.

Tra i personaggi siciliani citati, la professoressa Maria Rita Gismondo, a cui le è rimasta imputata la celebre frase a proposito del Covid: “Appena più seria di un’influenza”.

Mamone e Castellotti, a proposito del rapporto tra Cina e Italia, in fondo estendibile a tutto il mondo occidentale con il colosso asiatico, citano un noto proverbio siciliano: calati juncu ca passa la china. Insomma, passata la tempesta, i due autori ritengono che tutto tornerà come prima, almeno sul piano dei rapporti tra Stati.

“Per leggere le prime 22 pagine: urly.it/3bvyr.

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