Covid, 61 in quarantena a Modica e Marina di Modica. Parla sindaco Abbate ma tra i casi non c’è la 45enne indicata da Asp

Emergenza Covid: stop ai balletti di cifre. Ecco i numeri reali a Modica. Parla il sindaco della città, Ignazio Abbate, e spiega quale è la situazione reale evitando così interpretazioni di numeri. Nella sua casistica, che vi proponiamo a seguire, manca però la donna di 45 anni di cui abbiamo parlato ieri e che ci è stata indicata dall'Asp ma che non sarebbe stata indicata al primo cittadino di Modica. A seguire le dichiarazioni del sindaco Abbate. “Avendo letto negli ultimi giorni troppe inesattezze e per chiarire la situazione una volta per tutte ai cittadini modicani, a loro volta spiazzati dalle notizie anche contrastanti che leggono, ho deciso di comunicare ufficialmente i dati che ci fornisce quotidianamente l’ASP in merito all’emergenza Covid nel nostro territorio”. Così il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, sulla reale situazione dei contagi e della quarantena che riguarda cittadini modicani per togliere ogni dubbio rispetto ai tanti articoli delle testate online che si sono letti nei giorni scorsi. “Un’operazione trasparenza necessaria che con cadenza settimanale ripeteremo per sgomberare il campo da ogni perplessità”, conclude il Primo Cittadino modicano.


Poi nel dettaglio i numeri: "Ad oggi, 9 agosto, nessun ricoverato al Maggiore mentre risultano in quarantena 61 soggetti. Di questi solo 3 sono risultati positivi. Sono due ragazze ed un ragazzo. 7 sono provenienti da Paesi esteri, 51 hanno avuto contatti con soggetti positivi. La stragrande maggioranza è formata da giovani e giovanissimi. Tutti sono soggetti a controlli da parte di personale qualificato per verificare il rispetto dell’obbligo di quarantena. Molti di loro si trovano in quarantena nonostante, per fortuna, siano già risultati negativi ai primi tamponi. “Non bisogna mai abbassare la guardia, in particolar modo tra i giovani che devono fare un atto di responsabilità anche nei confronti delle proprie famiglie e delle persone anziane. Però non bisogna neanche essere catastrofici e pensare subito al peggio. Come sempre gli eccessi non vanno bene. I numeri sono questi, non sono altissimi ma neanche da sottovalutare. Dal canto nostro ribadiamo quello che abbiamo stabilito nei giorni scorsi. Obbligo di mascherina anche al di fuori delle attività commerciali, distanziamento, spiagge chiuse nelle notti più “calde” del 10 e del 14 agosto e senso civico che non dovrebbe mai mancare in special modo quando andiamo a visitare i nostri cari ospiti nelle case di riposo, per i quali è stata prolungata la validità della circolare promulgata lo scorso mese di giugno nella quale si specificano le modalità di visita”.

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