CONTROLLI PER FRENARE IL FENOMENO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA

Nell’ambito di servizi finalizzati ad infrenare il fenomeno dell’immigrazione clandestina nel settore agricolo, questo Nucleo CC. Ispettorato del Lavoro, ha segnalato alla Procura della Repubblica di Ragusa, gli pseudo imprenditori agricoli: A.S. di anni 43 da Ragusa (RG); D.S. di anni 46 da Pachino (SR); B.L. di anni 41 da Avola (SR); C.G., di anni 44 da Avola (SR); I.G. di anni 34 da Rosolini; B.A. di anni 44 da Avola (SR); C.C. di anni 48 da Avola (SR); C.M. di anni 43 da Avola (SR); C.S. di anni 42 da Avola (SR); S.A. di anni 43 da Siracusa; T.G. di anni 45 da Rosolini (SR); N.C. di anni 56 da Ragusa; G.V. di anni 24 da Avola (SR); S.G. di anni 44 da Noto (SR); G.V. di anni 25 da Avola (SR); I.S. di anni 25 da Enna; R.G. di anni 37 da Vittoria (RG); L.M. di anni 52 da Siracusa; A.P. di anni  56 da Vittoria (RG) e P.R. di anni 52 da Rosolini (SR),

i quali, mediante false attestazioni di terreni condotti nella provincia di Ragusa, avevano richiesto complessivamente, ai sensi del decreto flussi 2010, cinquecentosessantadue (562) autorizzazioni al lavoro stagionale per altrettanti cittadini extracomunitari del bangladesh, mediante presentazione di istanze inoltrate telematicamente al competente Sportello Unico Immigrazione presso la Prefettura di Ragusa. Indagini permettevano di accertare la totale falsità di quanto attestato nelle suddette istanze ovvero l’inconsistenza aziendale in questa provincia, e pertanto tutte le suddette istanze, su segnalazione al suddetto Sportello Unico, venivano revocate .

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