Continuità tra asilo nido e scuola dell’infanzia. A Ragusa piccoli ma grandi passi per accompagnare i più piccoli

Nei giorni scorsi a Ragusa, presso l’asilo nido comunale San Giovanni, il primo degli incontri organizzati in collaborazione con la scuola dell’infanzia Ecce Homo.

I piccoli del nido, insieme ai bambini della scuola dell’infanzia e alle educatrici e insegnanti hanno partecipato a un laboratorio di musicoterapia condotto dalla Dott.ssa Ivana Olivier, operatrice della cooperativa sociale Paideia Italia.

L’attività è tra quelle previste dal progetto “A piccoli passi”, finanziato dall’ Agenzia di Coesione Territoriale, che vede la cooperativa MediCare capofila e il Comune di Ragusa ente partner insieme agli altri Comuni del Distretto 44.

Obiettivo strategico del ciclo di incontri e iniziative programmate nel corso dell’anno educativo è avviare concretamente azioni per la continuità educativa e per la condivisione di strumenti, attività e risorse. Progetto pilota, questo, volto a sperimentare i primi step per la realizzazione di un polo integrato 0-6 nel territorio.

Il Piano di azione territoriale previsto dal progetto mira, infatti, attraverso interventi sperimentali, tra cui anche il primo coordinamento pedagogico distrettuale, alla promozione del “sistema integrato di educazione e d’istruzione” per i bambini da 0 a 6 anni come previsto dalla recente normativa nazionale.

L’assessore alla Pubblica Istruzione Catia Pasta dichiara che “Povertà economica e povertà educativa si alimentano a vicenda. Il contesto economico, sociale e familiare in cui vivono i più piccoli, non riguarda solo il singolo soggetto o nucleo di riferimento, ma ha un effetto su un numero di soggetti più ampio, e sullo sviluppo di una società intera. Riguarda tutti e comincia sin dall’età 0-6, fascia che il progetto “A Piccoli Passi” abbraccia, partendo proprio dagli asili nido.

La presenza dei nidi e l’offerta formativa in essi proposta sono non solo il punto di partenza, ma anche il perno per tutto ciò che sarà il percorso educativo. Su questo l’Amministrazione sta investendo molto. L’avvio in questo progetto, seppur in modo sperimentale, di un Coordinamento Pedagogico Distrettuale per la promozione di un sistema integrato di educazione e d’istruzione, sarà una ulteriore garanzia per tutti i bambini e le bambine da 0 a 6 anni, di avere pari opportunità per poter sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento, per superare tutte quelle disuguaglianze che altrimenti diverrebbero vere e proprie barriere territoriali, economiche, etniche e culturali”.

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