CONFERENZA SUL PROBLEMA DELLE TOSSICODIPENDENZE AL NAUTICO DI POZZALLO

 Impegno continuo, lodevole ed efficace, quello portato avanti dai dirigenti del Rotary Club Pozzallo-Ispica e dal coordinatore responsabile della Comunità Incontro di Pozzallo, nell’ambito di un progetto di analisi e recupero, elaborato sul campo, contro il dilagante fenomeno della droga, che è male subdolo e terribile che “può colpire tutti, non i più cattivi o i meno abbienti, ma i più fragili, i più deboli”. Questo il tema dell’interessante e partecipato dibattito organizzato con gli studenti del secondo anno di studi del Nautico di Pozzallo. “Il primo dei tre incontri programmati anche con le classi dello Scientifico e della Ragioneria – dice il dirigente scolastico prof. Giuseppe Amore – convinto più che mai della bontà dell’iniziativa. “La scuola, oltre al compito di istruire e avviare al mondo del lavoro – dice il preside dell’Istituto Superiore “Giorgio La Pira”, che comprende il Nautico, lo Scientifico e la Ragioneria – ha il dovere di accompagnare i giovani nei processi di crescita umana e sociale, utilizzando due fra gli strumenti formativi più importanti, che sono quelli della informazione e della prevenzione”. Agli interventi del presidente del Rotary dott. Armando Fiorilla, che ha illustrato il progetto mondiale dell’associazione per combattere la “poliomelite” nel mondo, e del presidente Rotaract Tania Alfieri, che ha parlato dell’importanza di vivere da giovani proiettati responsabilmente verso il futuro, ha poi fatto seguito la coinvolgente riflessione del dott. Guglielmo Puzzo, dirigente regionale delle Comunità Incontro di don Pierino Gelmini.  “Il desiderio di correre lungo il difficile percorso umano – ha detto – e gli errori che inevitabilmente si commettono, rappresentano il sale ed il lievito della nostra esistenza. Ma morire per  overdose, di Aids,  di epatite, o finire in carcere o in manicomio, significa sprecare il bene prezioso della vita che, seppure tra inevitabili difficoltà, va vissuta con coraggio, con forza, con responsabilità, con entusiasmo, con amore. Il vero sballo è quello di scoprire i valori dell’amicizia, del piacere di stare insieme e di aiutarsi reciprocamente per recuperare, tenendosi per mano,  la gioia di esserci”.

 

  

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