Conclusa la settimana di preghiera sull’unità dei cristiani a San Paolo Apostolo a Pozzallo

Nell’affollatissima chiesa di San Paolo apostolo di Pozzallo, si è conclusa venerdì scorso 25 gennaio, la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che anche quest’anno ha registrato una massiccia partecipazione di fedeli che hanno vissuto questa iniziativa con particolare attenzione e devozione: frequenza alle messe dell’ ottavario e al sacramento della riconciliazione. Tutto in vista della Solennità della Conversione di San Paolo, con l’ Eucarestia presieduta da don Michele Iacono e concelebrata da tutto il clero di Pozzallo.

Una messa di orante ed intensa comunione, una liturgia che dalla Sacra Mensa ha irraggiato la luce della “Parola” ed il ” Pane di Vita”, in tutta l’Assemblea presente. Una liturgia, accompagnata dalle emozionanti preghiere in canto, eseguite dalla Corale Polifonica parrocchiale, che proprio venerdì 25, è stata dedicata al compianto sacerdote Pietro Agosta, il quale per molti anni, ha retto la parrocchia di San Paolo apostolo. Audace ed efficace l’ omelia di Padre Michele Iacono, improntata come sempre, a un rapporto familiare e vivace con l’uditorio, condotta quasi sul filo del dialogo, grazie al senso immediato della lingua viva, ( caratteristica che lo contraddistingue ), a una capacità espressiva efficacemente adeguata al cuore e alla mente dei fedeli, e all’uso di parabole, di apologhi e perché no, a un bonario umorismo.

Si è soffermato sul tema della Conversione, ed ha sviluppato il concetto, ponendo l’accento sulla conversione personale. ” Sebbene , – ha spiegato, don Michele- la conversione , implichi un cambiamento dei nostri rapporti con Dio, essa indica al tempo stesso un cambiamento dei nostri rapporti con gli altri, e deve essere intesa, come un avvenimento spirituale, che implica accogliere Cristo, come Signore della nostra vita. Convertirsi, – ha concluso , don Iacono, vuol dire, iniziare l’ascesa alla preghiera spirituale, ovvero, ravvedersi, e tornare indietro, rivolgendosi a Cristo.” Don Michele Iacono, inoltre, ha fortemente voluto, che alla Concelebrazione, prendessero parte tutti i sacerdoti, i diaconi e i monaci di origine pozzallese, prestanti servizio pastorale nei vari Vicariati della diocesi di Noto, ed anche di altre diocesi. contributo editoriale di Giovanna Cannizzaro

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