COMUNE DI MODICA IN ROSSO: DAL SEL LA RICHIESTA PER UN RIGOROSO PIANO FINANZIARIO

Modica – E’ stata diffusa da SEL, Sinistra Ecologia e Libertà, attraverso la voce del consigliere comunale Vito D’Antona, un’interrogazione sulla situazione finanziaria del Comune di Modica per l’anno 2012, documento indirizzato sia al primo cittadino della contea, che al Presidente del Consiglio Comunale.

 

Le richieste avanzate dal consigliere poggiano sulla ormai consolidata conoscenza della gravissima crisi finanziaria che sta investendo il Comune di Modica e si pongono come obiettivo da una parte la dotazione di un rigoroso piano finanziario per l’anno 2012, investendo la Commissione Consiliare Bilancio per monitorare con costanza l’andamento finanziario, dall’altra uno spazio di discussione dedicato all’argomento durante la riunione del Consiglio Comunale prevista per ieri, sabato 9 giugno.

 

La criticità della situazione è immediatamente visibile nei notevoli ritardi delle retribuzioni: problema che interessa sia i dipendenti diretti del comune, ma anche i lavoratori delle cooperative sociali, i dipendenti della Spm e quelli della ditta appaltatrice del servizio di igiene urbana.

 

E’ una situazione, sottolinea D’Antona, che si presenta ciclicamente dall’autunno del 2005 e che, adesso, mantiene l’amministrazione in una preoccupante situazione economica caratterizzata da accumulo di debiti e da un costante incremento degli ingiuntivi da parte dei fornitori.

 

Tutte le parti interessate, inoltre, sembrano non avere previsioni rosee per il futuro. Preoccupazione denunciata oltre che dallo stesso D’Antona, anche da alcune dichiarazioni del Sindaco.

Sulla base di alcuni elementi oggettivi, infatti, mancherebbero le basi per sperare in una ripresa mediamente veloce. A questo proposito il consigliere riflette sul drastico ridimensionamento dei fondi statali e regionali, sull’introduzione della riscossione diretta del Comune per quanto riguarda le entrate della tarsu e del consumo di acqua (modalità che hanno sostituito la riscossione tramite esattoria che garantiva liquidità di cassa anticipando immediatamente i corrispettivi) e aggiungendo a questi problemi i lunghi tempi che serviranno per le entrate basate sull’evasione, entrate che costituiscono una buona base del bilancio del 2011.

 

SEL, con questo documento, ribadisce la necessità per il Comune di dotarsi di un piano finanziario rigoroso e veritiero per il 2012 e, nel frattempo, invita tutte le parti ad un alto senso di responsabilità, fornendo le dovute risposte agli interessati per evitare inutili esasperazioni e tensioni nella società.

 

Fulcro della richiesta del SEL, dunque, è investire la Commissione Bilancio del Comune che, come vero e proprio organismo istituzionale, possa operare un costante monitoraggio dei flussi di cassa. Questa, inoltre, potrebbe impegnarsi a garantire un piano finanziario rigoroso, costituito da pagamenti indifferibili da effettuare fino alla fine dell’anno e da riscossioni di entrate certe, sia nell’entità che nei tempi, il tutto garantito dalla collaborazione sinergica con l’Amministrazione Comunale e i rappresentanti sindacali.

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